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14 febbraio 2019
La pubblicazione sulla G.U. n. 36 del 12 febbraio 2019 della legge 12 dell’11 febbraio 2019, sancisce l’istituzione del "Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti" chesarà obbligatorio per un numero di imprese ancora più ampio di quello previsto dal Sistri, il sistema appena abolito appena pochi mesi fa.
Al nuovo Registro, infatti, saranno obbligati ad iscriversi, letteralmente: “… gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi e gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi...”.
Al momento non previste esenzioni dall'obbligo di iscrizione per le piccole imprese come era invece previsto nel vecchio Sistri. Si attende ora il Decreto del Ministero dell’Ambiente che dovrà fissare i termini di iscrizione, quantificare i contributi dovuti, fissare le regole organizzative del sistema e gli adempimenti a carico degli operatori, senza dimenticarsi delle sanzioni previste per gli inadempienti.
Istituito il "Rentri": prima scadenza nel 2025
Esercitando l’opzione entro il 31 maggio, le utenze non domestiche che conferiscono rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico possono risparmiare la componente tariffaria
Sulla pagina dedicata è possibile sapere cosa fare