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AMBULANTI Il rinnovo tacito in Toscana è legge

Approvata oggi: “un grande risultato” secondo Anva Confesercenti

10 aprile 2019

 

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E’ stata approvata questa mattina dal Consiglio Regionale Toscano la nuova legge regionale  sul commercio ambulante, che integra il Codice regionale del commercio recentemente approvato. Tra le misure introdotte, il tacito rinnovo delle concessioni per 12 anni purché l’impresa sia iscritta al registro della Camera di commercio e sia attiva; criteri di onorabilità e professionalità; nuovi parametri di assegnazione, con premialità per i giovani under 35.

 

COSA CAMBIA DOPO L’ESCLUSIONE DALLA BOLKESTEIN

Il nuovo provvedimento in particolare adegua la normativa di settore a quanto disposto dal bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (legge 30 dicembre 2018, n. 145, in particolare, all’articolo 1, comma 686). L’articolo cambia il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della cosiddetta Bolkestein (direttiva n. 2006/123/CE) su servizi nel mercato interno, escludendo dal campo di applicazione di tale decreto le attività di commercio al dettaglio sulle aree pubbliche. L’obiettivo della legge è quello di dare certezza agli operatori e garanzie a un settore che per anni è stato sottoposto a incertezze che ne hanno impedito sviluppo e investimenti.

Il provvedimento ruota attorno ad una norma cardine che propone il tacito rinnovo delle concessioni per 12 anni alla sola condizione che l’impresa sia iscritta al registro della Camera di commercio e sia attiva, salvo gravi e comprovate cause di impossibilità. Il rinnovo è valido anche per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e vendita di giornali. Saranno gli uffici comunali a fare le dovute verifiche.

 

Vengono poi inseriti  nuovi criteri di assegnazione per i posti vacanti o di nuova istituzione, aprendo ai giovani; si offre, infatti, ai Comuni la facoltà di assegnarli prioritariamente ad imprese il cui titolare – o società in cui la maggioranza dei soci – abbia un’età inferiore a 35 anni. Si reintroducono, nel codice del commercio i requisiti, venuti meno con le norme statali, di onorabilità e professionalità per i venditori ambulanti nel rispetto del principio di uguaglianza e tutela del consumatore. Sempre per dare spazio ai giovani, la proposta di legge stabilisce, per i posti nei mercati di nuova istituzione, un obbligo di riserva per le imprese giovanili. Vengono inoltre qualificati i mercati nei centri storici. Aggiornata anche parte sanzionatoria: nel ‘vecchio codice del commercio’ (l.r 62/2018) si prevedeva la decadenza delle concessioni anche nel caso di lievi violazioni; adesso la concessione decade se un soggetto si cancella dal registro delle imprese e nel caso di mancato versamento della Tosap (Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche), se dopo sei mesi di avvio dall’accertamento del mancato versamento, il soggetto risulta ancora moroso.

 

Ai Comuni è data  la possibilità di rinnovare tacitamente le concessioni dal 1 gennaio 2021 (tutte le concessioni sono prorogate fino a fine 2020) anche a soggetti che non sono più attivi (iscritti al registro delle imprese e che risultano ancora titolari di concessioni)  fino alla fine del 2024, questo per consentire loro di non interrompere bruscamente un rapporto contrattuale. Si tratta, quindi, di una sorta di moratoria per far sì che dal 2025 il mercato sia in ordine e composto solo da operatori attivi.

 

NUOVA LEGGE: SODDISFAZIONE DI ANVA CONFESERCENTI

La nuova legge regionale, il cui testo era stato presentato in febbraio in Confesercenti Siena durante l’incontro dedicato al nuovo Codice del commercio, è  “un grande risultato per la categoria” secondo Anva Confesercenti. “gli operatori si vedono riconosciuto il diritto al lavoro ed il valore della proprie concessioni.

Sarà garantita l’attività senza nessuna scadenza e si potranno vendere o affittare tranquillamente le concessioni con l’unico vincolo di essere impresa attiva nel commercio ambulante.

Ancora una volta ANVA Confesercenti è protagonista nella tutela del commercio su area pubblica, con i fatti, scritti nero su bianco da una legge, come già era successo nel 2011 con l’abrogazione della Bolkestein in Toscana poi impugnata dal Governo di allora, anche se taluni in questi anni ha fatto finta che nulla fosse stato fatto.  Anche sulle sanzioni siamo intervenuti scongiurando sequestro delle merci e revoche delle concessioni per sanzioni quali ad esempio il non rispetto delle misure o comunque derivanti da regolamenti comunali.

E’ un grande risultato, un fatto di indiscutibile importanza, una ulteriore prova di affidabilità dell’Associazione, e se qualcuno negherà anche questa evidenza sarà un suo problema, gli ambulanti sono tutelati”.

 

Qui ulteriori approfondimenti :

 

In allegato: volantino Anva sulla nuova  legge

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