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Chiude il Ponte di San Marziale a Colle: perché proprio ora?

"I lavori potevano essere realizzati ad agosto, invece che in occasione del Santo Patrono"

11 giugno 2015

 

colle

Dal 15 giugno al 15 luglio chiuderà il Ponte di San Marziale a Colle Val d’Elsa, la struttura che collega il centro della città con la frazione di Gracciano, ricca di servizi, quali banca, ufficio postale, scuole ma soprattutto attività commerciali e aziende. Inoltre immediatamente fuori dalla frazione sorge la zona industriale con molteplici insediamenti che inevitabilmente subiranno un danno non indifferente.


Rete Impresa Italia Siena, ente associativo che unisce Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio è  ben consapevole che i lavori di messa in sicurezza del ponte debbano essere eseguiti. Ciò che lascia basiti è la mancanza di comunicazione tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti del mondo del commercio e della produzione ogni qualvolta si vanno a realizzare o manutenere opere pubbliche.


Oltre a creare disagi al traffico veicolare (chi vorrà andare nella frazione dovrà attraversare tutta la città per poi riscendere dalla zona industriale di Belvedere) tale intervento danneggerà sicuramente i tanti esercizi di vicinato presenti a Gracciano.
Con la dovuta comunicazione le imprese avrebbero potuto fare una programmazione commerciale diversa, strategie alternative per una razionalizzazione dei costi con conseguente contenimento dell’inevitabile calo di vendite che si prospetta.


Un’ulteriore nostro malcontento scaturisce dal fatto che nel periodo compreso per effettuare i lavori vi è la ricorrenza del Santo Patrono ovvero il primo luglio, giorno in cui a Gracciano si riversano i cittadini colligiani per celebrare la festività e chiaramente le difficoltà logistiche potrebbero dissuadere gli stessi creando un danno, più o meno grande che sia, a tutte quelle attività di somministrazione e ai pubblici esercizi presenti in loco.


In assenza di urgenze sulla struttura, il buon senso suggerisce che i lavori potevano essere realizzati nel mese di agosto, quando tante aziende sono chiuse, dunque i danni sarebbero stati contenuti.
In tempo di crisi, anche l’informazione può far la differenza e per questo motivo come associazione, seppur non potendo più influire su tale decisione presa, invitiamo tutti i titolari di partita iva ed in particolar modo coloro che esercitano nella frazione, di recarsi presso gli uffici comunali al momento della conclusione dei lavori per richiedere le certificazioni dell’esecuzione dell’opera con l’indicazione del tempo trascorso per portare a termine la stessa, in modo da poter avere una pezza di appoggio ufficiale che giustifichino gli eventuali mancati guadagni scaturiti da tale evento.


Chiudiamo la nostra considerazione con la speranza che un mese di lavori sia realmente sufficiente per realizzare l’opera programmata e ribadiamo la nostra disponibilità ad incontrare l’amministrazione comunale per stabilire le modalità di comunicazione dei prossimi lavori pubblici, affinché gli stessi portino vantaggi, anziché disservizi alle imprese.

Rete Imprese Italia - Siena