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Il 4 luglio via ai saldi anche in provincia di Siena

Maria Gliatta: "stagione più calda, la differenza si vede"

30 giugno 2015

 

saldi

 Da sabato 4 luglio a Siena e provincia, come in tutto il resto della Toscana, sarà possibile per i negozianti del settore abbigliamento effettuare ufficialmente i saldi di fine stagione, secondo il calendario definito dalla Regione Toscana d’intesa con la Conferenza Stato-regioni: un appuntamento che si avvicina tra novità e conferme per gli operatori protagonisti. “Questo non è solo l’anno delle stampe floreali sui pantaloni, è anche quella in cui i clienti sono tornati a comprare i bermuda ad inizio stagione – anticipa Maria Gliatta, negoziante di Chiusi scalo e referente degli esercenti Moda Confesercenti per Siena e provincia – e questo soprattutto perché quest’anno già a maggio il clima era più estivo, a differenza di un anno fa. E’ possibile quindi che in più di un negozio gli articoli più appetibili vadano esauriti più rapidamente”. Di qui la presumibile convenienza a spulciare tra le occasioni a saldo già dai primi giorni delle imminenti svendite, che restano di “fine stagione” solo per una mera definizione convenzionale: “continuiamo a scontare un avvio di saldi sin troppo anticipato rispetto a quello che è il calendario reale - aggiunge – la situazione è solo un po’ migliorata negli ultimi anni per effetto dell’allineamento tra quasi tutte le regioni sulla data di partenza”.

 

Nulla di nuovo nel cielo dei negozi moda, quindi? Non esattamente: “di anno in anno verifichiamo che non basta il solo effetto della parola magica ‘saldi’ ; a fare la differenza sono gli elementi personali con cui il negoziante riesce a far distinguere la propria offerta. Gli eventi collettivi che trasformano le svendite in un’occasione di svago ad esempio, e che vanno incontro ad un bisogno di evasione che sa sempre è legato allo shopping: eventi come i Saldi Rosa shopping a Chiusi, il prossimo weekend, ne sono una dimostrazione. E poi c’è il fatto sempre meno nuovo, e sempre più pesante dell’on line – conclude la Gliatta – le vendite sul web continuano a segnare una crescita, e che lo voglia o no ogni negoziante ne deve prendere atto. Per parte nostra punteremo sempre più sul coinvolgimento degli esercenti che vogliono cogliere queste opportunità, attraverso modalità nuove come il couponing di IZoom od eventi di aggiornamento professionale”.

 

Confesercenti ricorda a negozianti e consumatori il decalogo dei buoni saldi:

  1. attendere il periodo ufficiale dei saldi,
  2.  evidenziare l'oscillazione dello sconto praticato (es. dal 20% al 50%),
  3. non esibire sconti generici riferiti poi soltanto ad alcuni articoli,
  4.  separare in modo chiaro le merci offerte a prezzi di saldo da quelle poste in vendita alle condizioni normali,
  5. evidenziare il prezzo originario e quello scontato dei prodotti posti in saldo,
  6. accettare pagamenti con pago bancomat e carte di credito,
  7.  rendere visibile l'interno del negozio,
  8. rendersi disponibili a sostituire la merce anche se acquistata nel periodo dei saldi,
  9. effettuare le riparazioni, se richieste dal cliente
  10.  usare la massima cortesia.