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AMIRA TRIAL TARTARE Studenti degli alberghieri toscani in lizza

Il 7 novembre a Siena

08 novembre 2022

 

amira-trial-tartare

Confesercenti Siena ha collaborato alla realizzazione dell’AMIRA TRIAL TARTARE.  Una sfida simultanea per la creazione di una tartare di manzo, e per la scelta del più idoneo calice in abbinamento, che si è svolta lunedì 7 novembre a Siena, negli spazi di Palazzo Patrizi, dalle ore 10. A promuoverla è stata l’Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi (Amira, appunto), con il contributo e il sostegno di Confesercenti Siena, Cristallerie Mezzetti, Consorzio del Brunello di Montalcino, Opera Laboratori e Sapori di Toscana.

 

A presentarla il 3 novembre, in Camera di Commercio a Siena il referente per la sezione Amira Siena Chianciano Gaetano di Martino, il Presidente provinciale Assoturismo Confesercenti Filippo Grassi e il Direttore generale Qualivita Mauro Rosati; quest’ultimo ha fatto parte della giuria che ha valutato i giovani concorrenti assieme a Helena Stoquelet (titolare della Bottega del Trenta, a Castelnuovo Berardenga), Barbara Bernardi (azienda agricola Tollena), alla ristoratrice Luciana Franchini ed a Valerio Beltrami, Presidente nazionale di Amira.

 

LE SCUOLE IN LIZZA.  Sei gli istituti alberghieri in lizza per la prima edizione dell’Amira Trial Tartare: l’”Artusi” di Chianciano Terme, il “Ricasoli” di Colle val d’Elsa, il “Fanfani-Camaiti” di Caprese Michelangelo, il “Vegni” di Capezzine, il “Datini” di Prato ed il “Martini” di Montecatini terme. Il termine “Trial” preannuncia i ripetuti momenti di applicazione che sono stati richiesti ai partecipanti: ogni alunno in gara è stato chiamato a preparare la tartare di manzo in modalità “live”, direttamente sotto gli occhi della giuria, ed in un secondo momento a scegliere il bicchiere più adatto tra quelli disponibili per abbinare la creazione con il vino che è stato selezionato da un apposito sommelier.

 

LE MOTIVAZIONI. “Dietro all’Amirial Trial Tartare non c’è un’idea di agonismo, piuttosto di motivazione – ha spiegato Gaetano De Martino, presentando l’iniziativa – è un tema di attualità la disaffezione delle giovani generazione per i mestieri della ristorazione; eppure questo è un ambito che se approcciato con passione può dare grandi soddisfazioni”. “Siena è una delle eccellenze del settore agroalimentare italiano di qualità e attività di formazione come questa sono importanti per diventarne pienamente consapevoli – ha osservato Mauro Rosati - In questo senso i percorsi formativi sono fondamentali sia per creare nuove opportunità per i giovani studenti sia per valorizzare le DOP e IGP del territorio e le tante produzioni locali di pregio“. “La ristorazione, e il settore ricettivo tutto chiedono professionalità motivate; per questo appoggiamo questa manifestazione” ha aggiunto Filippo Grassi.

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