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21 luglio 2022
L’invasione russa in Ucraina ha generato un vero shock economico e morale per paesi come il nostro, già fortemente provati da due anni di pandemia. La carenza di materie prime alimentari e energetiche hanno spinto verso contromisure che penalizzano molti, e che in qualche caso delineano anche nuove opportunità. Ogni giorno ci si chiede quanto dipendiamo realmente dall’estero per ciò che mangiamo o produciamo, quanto e come potremmo farne a meno, se le nuove scelte indotte in questa fase cambieranno anche l’aspetto dei nostri centri abitati, sulla scia di quanto già avviato dal Covid.
Sono queste alcune delle domande sempre più attuali anche per chi vive, o fa impresa, nelle terre di Siena, e che sono state poste durante il secondo appuntamento con APERIDEE, la serie di incontri-stimolo rivolti ad esercenti, consumatori e istituzioni, avviata il 15 giugno a Chiusi. Allo scambio di esperienze e punti di vista vengono affiancate occasioni di assaggio delle eccellenze agroalimentari curate da pubblici esercizi aderenti a a Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana per valorizzare l’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane.
Il secondo degli “assaggi di futuro” si è svolto ieri al Bar ristorante Favorita di Siena, dalle ore 18. “Materie prime, costi primissimi” era il tema sottoposto a portatori di esperienze diversificate in tema: Stefano Fantacone, Direttore Centro Europa Ricerca; Maurizio Nicollello, direttore commerciale Etruria retail; Franco Bortolotti, Direttore Ires Cgil Toscana; Marco Annarumi, Presidente Assodistribuzione; Marcella Minucci, Vicepresidente Comm.ne prezzi della Camera di commercio di Siena.In parallelo, la Favorita ha preparato assaggi della propria offerta gastronomica in versione aperitivo.
“Dopo mesi di crescita continua, alcuni tra i valori dei cereali hanno evidenziato un ribasso nelle ultime due settimane. Niente ci assicura che sarà così nelle prossime”.
Marcella Minucci, Vicepresidente della Commissione provinciale prezzi - Camera di commercio Siena-Arezzo
"Un fattore che sta incidendo in modo nuovo e pesante è la speculazione, in molti casi la vera condizionante per le materie prime. Così come in borsa capita che un titolo sia sospeso per eccesso di rialzo, Il tetto massimo al prezzo del gas in questa fase potrebbe essere efficace, soprattutto se lo adottasse un intero continente come l’Europa”
Stefano Fantacone, Direttore del Centro Europa Ricerche
"La sensazione è che il quadro sarà più marcato da settembre in poi. Probabilmente siamo sulla soglia di un cambiamento nel modello economico che riguarda produzione, lavoro, consumi"
Marco Annarummi, Presidente di Assodistribuzione
"La scelta predominante sin qui nel commercio al dettaglio è stata quella di non trasferire sul prezzo finale tutti i rialzi che registriamo a monte della filiera oltre a comprimere i margini per le aziende, questo aumenta la complessità. Anche perché da tempo il consumatore italiano chiede sempre più qualità, sostenibilità ma anche il risparmio"
Maurizio Nicollello, Direttore commerciale di Etruria retail
"A breve magari si sbloccheranno merci dal porto di Shangai, e avremo ingorghi di navi nei nostri porti: aggiornare le modalità di ingaggio del personale è una necessità anche per prevenire queste situazioni”
Franco Bortolotti, Ires Cgil Toscana
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