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15 settembre 2023
“La più grande scoperta archeologica dopo i bronzi di Riace”. A novembre 2022 irrompe sulle prime pagine il ritrovamento a San Casciano Bagni delle statue in bronzo di età etrusca e romana, che catapultano il piccolo Comune sulla ribalta mondiale: un’attenzione che prosegue nei mesi successivi e lascia immaginare grandi cambiamenti per l’estremo sud della provincia di Siena, Per quanto eccezionale, la scoperta emersa a San Casciano, in località Bagno Grande, segue altre più o meno celebri nel resto d’Italia e delle terre di Siena. E suscita svariati interrogativi: quale indotto generano scoperte del genere per chi vive, lavora e fa impresa nei territori circostanti? Cosa si può fare per andare oltre il boom momentaneo? Come è andata dove è già accaduto in passato?
A queste e ad altre domande ha cercato di dare risposte giovedì 14 settembre APERIDEE, la serie di incontri-stimolo promossa da Confesercenti Siena rivolti ad esercenti, consumatori e istituzioni. Allo scambio di esperienze e punti di vista vengono affiancate in orario preserale occasioni di assaggio delle eccellenze agroalimentari curate da pubblici esercizi aderenti a Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana per valorizzare l’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane.
Dopo la prima del secondo ciclo a Siena, dedicata il 12 luglio alle “Vetrine interrotte”, la seconda tappa del ciclo di “assaggi di futuro prima di cena” è stata allestita alla Casina delle Rose di San Casciano Bagni, giovedì 14 settembre, dalle ore 18: “Quel che vien dai bronzi - Scoperte archeologiche, turismo culturale e imprenditoria” era il tema sottoposto a portatori di esperienze diversificate:
Se i bronzi sono in primo luogo quelli rinvenuti a San Casciano Bagni, il Sindaco Agnese Carletti si è detta motivata a perseguire la sfida della valorizzazione in un’ottica di lungo periodo: “i ritrovamenti, la mostra al Quirinale, il nascente museo, il laboratorio di ricerca permanente sono elementi che nell’immediato hanno avviato una percezione nuova di questa parte di territorio nel resto del mondo – ha detto – purtroppo non possiamo dar conto ancora di nuove attività commerciali o ricettive ma qualcosa si muove, siamo fiduciosi”.
“Già lo scorso autunno i buyers londinesi ci avevano fatto percepire che certi fatti nuovi contano – ha testimoniato Bruna Caira, Direttore del tour operator ValdichianaLiving - oggi abbiamo indicazioni per credere che il potenziale sia importante anche sul mercato turistico interno. Spesso si pensa a San Casciano come l’ultimo paese della provincia di Siena, ma in realtà è anche il primo per chi viene da Roma, un bacino da milioni di visitatori possibili”.
Poco distante, questo è anche il territorio di altre scoperte rilevanti, passate e magari anche future: la tomba della Quadriga di Sarteano, del cui rinvenimento ricorrono i 20 anni, o il sito etrusco di Poggio Civitate, che nei primi anni ’90 portò a Murlo fino a 13mila presenze: “ci fu un grande senso di comunità – ha ricordato Donatella Barcelli, Trattoria il Libridinoso – e passione per essere accoglienti verso chi arrivava, attirato dal clamore. Senza questo non saremmo attivi ancora oggi”. “Ad ottobre avvieremo il recupero degli spazi dell’ex oratorio di San Giovannino, sotto il Duomo in via dei Fusari a Siena, e i lavori potrebbero riservarci qualche bella sorpresa - ha preannunciato Giovanni Minnucci, Rettore dell’Opera Metropolitana – per preservare e valorizzare il patrimonio artistico ci è sempre più d’aiuto la tecnologia, ma serve soprattutto collaborazione tra soggetti e competenze diverse. Un lavoro di rete, dunque”. Quello che persegue l’Anci Toscana, stimolando Sindaci e imprenditori turistici a conoscere meglio i tesori della regione: “con l’Ambitour in un anno e mezzo li abbiamo coinvolti in 31 giornate di vera scoperta, durante le quali nascono sinergie a volte impensabili” ha detto la Responsabile Turismo, Sonia Pallai.
E se l’azione dei singoli borghi è condizionata anche da variabili più vaste (“Tra i rischi dell’overtourism e quelli di un isolamento infrastrutturale, in particolare per la distanza dall’alta velocità, mi preoccupano più i secondi” ha aggiunto il Sindaco Carletti), il Presidente di Unioncamere Toscana Massimo Guasconi – presente in platea alla Casina delle Rose – ha invitato ad essere fiduciosi: “sulle prospettive economiche generali aleggiano molte incognite, ma i dati anche recenti, specie sull’export confermano che il nostro territorio ha buoni fondamentali”.
Corredato dagli assaggi food and drink serviti dalla Fema in stile Vetrina Toscana, l’appuntamento Aperidee del 14 settembre sarà seguito da altri tre tra ottobre e dicembre: altri dettagli qui: bit.ly/aperidee23
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