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04 febbraio 2021
In base alla Costituzione italiana Il Governo, anche detto Esecutivo (perché esegue la ‘gestione’ delle cose di interesse comune) viene nominato dal Presidente della Repubblica, sulla base delle indicazioni fornite da una maggioranza di forze politiche disposte a sostenerlo. Quando il Governo ‘cade’, il Presidente (anche detto “capo dello Stato”) torna necessariamente in scena per verificare il da farsi.
La crisi di governo può essere di tipo “parlamentare” o “extraparlamentare”. La prima avviene se il Governo incaricato non ottiene la fiducia (la maggioranza dei voti) in Parlamento all’inizio del mandato o anche in seguito, nelle votazioni per le quali sia stata preventivamente chiesta la fiducia ai parlamentari; in alternativa, quando una mozione di sfiducia al Governo viene approvata da una delle due Camere del Parlamento. La crisi “extraparlamentare” è quella che avviene quando il Presidente del consiglio capisce di non avere più la fiducia dei sostenitori in Parlamento prima ancora di metterla ai voti, e quindi comunica le dimissioni al Presidente della Repubblica.
CRISI DI GOVERNO: CHE PUO’ FARE IL CAPO DELLO STATO?
In questi casi, Il Presidente della Repubblica deve ascoltare i vertici delle forze politiche che hanno deputati o senatori in Parlamento. Sulla base di quanto ascoltato, può:
In caso estremo, il Capo dello Stato può direttamente indire elezioni anticipate, che secondo la Costituzione possono avvenire non prima di 45 giorni e non oltre 70 giorni dalla dichiarazione della crisi di Governo.
CHI GOVERNA QUANDO NON C’E’IL GOVERNO?
Un nuovo Governo entra materialmente in carica dopo che ha ottenuto la prima fiducia in Parlamento: fino a quel momento non ha poteri materiali, neppure dopo l’incarico del Capo dello Stato. Nel tempo che passa tra le dimissioni del precedente Governo e la fiducia al nuovo è sempre il precedente che ha l’effettivo potere “esecutivo”, sia pure con un margine di manovra molto più stretto. Il “vecchio” Presidente del Consiglio ed i suoi Ministri restano quindi in carica per compiere i cosiddetti “atti di ordinaria amministrazione”, fino a che il Parlamento avrà validato con il voto di fiducia il suo successore.
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Pubblicata la legge 102 che modifica il Codice della proprietà industriale. Le nuove norme entreranno in vigore dal prossimo 23 agosto.
Sentiamo parlare di leggi, di Decreti (legge e Dpcm) e di ordinanze. Cosa si intende esattamente con questi termini, e quanto sono importanti?
Dal 1 gennaio 2022 e si applicano le modifiche al Capo I del Titolo III del Codice del Consumo, D. Lgs. n. 206/2005, dedicato alla “Garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo”.