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27 febbraio 2020
"La nuove legge sul prezzo del libro? La notizia dell’approvazione mi ha infuso speranza. Ma onestamente non l’ho ancora letta come si deve, per dare un giudizio effettivo devo approfondire”. Serenella Nisi è allenata alla prudenza. Da trent’anni il suo mondo è una libreria, la Centofiori di Montepulciano per l’esattezza, ed è in questo microcosmo che della cautela ha fatto un virtù. Al “passo della formica” è allenata da tempo, e non è solo un vezzo personale: “anche avere troppa cautela non va bene – precisa – ogni tanto è bene avere anche degli slanci. Ed in effetti ci sono, ma rari”.
Da tre decenni questo negozio di libri tiene aperto il bandone in via Calamandrei, che forse nel nome ne segnò il viatico sin dal primo momento. Serenella vi debuttò da dipendente: “poi costava meno essere soci, e fui cooptata”. Giorno dopo giorno, dall’epoca della tv a quella di internet, le più varie vicende l’hanno segnata: mettendola alla prova, senza riuscire a fiaccarla davvero. “Se c’è una forza in questo settore è nell’essere coscienti che per le librerie non c’è mai stato il boom; le difficoltà ci sono state sempre, da affrontare con garbo e orecchie tese”.
Gli sconti sul prezzo di copertina, la grande distribuzione, il commercio on line: quanto hanno pesato negli ultimi anni?
“Il fattore sconto: è la prima cosa che il cliente veloce guarda, anche se non l’unica, per fortuna. Quello che ha inciso soprattutto è l grande efficacia nella distribuzione messa a punto dai nuovi concorrenti on line. Hanno sfoderato risorse ed economie di scala che consentono di soddisfare in due giorni il cliente, oppure di convincerlo a prendere qualcosa di simile a quello che voleva. I grossisti di una libreria come la nostra a volte ci mettono fino a 8 giorni per una consegna; ho clienti che possono aspettare, ma altri no. Mi chiedo: i distributori non riescono ad abbattere i tempi perché hanno reali difficoltà, burocratiche o organizzative, oppure proprio non vogliono?”
E il pubblico? Quanto è cambiato con l’avvento dei social?
“I social sono un mezzo come altri, noi usiamo facebook e non altro, soprattutto per ragioni di tempo. Certo, internet modifica anche i gusti, come del resto ha sempre fatto anche la tv. Magari prima ci si fidava di più del giudizio del libraio, oggi il cliente arriva più guidato: il più delle volte il nostro compito è aiutare il cliente a ricordare il libro che cerca, ma di cui non ricorda il nome. Comunque ce ne sono ancora che continuano a fidarsi, soprattutto per l’infanzia”
C’è chi ha definito la Centofiori “indipendente e magica”. Perché?
“Magari perché è alla vecchia maniera, il contrario della libreria di catena; uno scialbo non troppo chic, per necessità virtù. quella confusione un po’ affascinante che in qualche caso aiuta. Certo. Se per qualcuno sembra una piccola grotta di meraviglie, ad altri appare come un posto che genera ansia!”
Come la immagina tra qualche anno?
“Obbligati come siamo a fare un passo alla volta, mi riesce difficile farlo. La situazione generale non è simpatica, ma le cause volano ben più alto di noi, che magari possiamo cercare di ottimizzare i rapporti con i fornitori e poco più. Vorrei avere di che investire ancora, informatizzare un po’ di più, continuare a consigliare bambini, ragazzi e genitori. E visto che è stata aperta nel ’77, mi piacerebbe poter festeggiare i 50 anni dell’attività con animo leggero e grato. Da molti clienti riceviamo affetto, questo sicuramente aiuta”.
Richieste ancora possibili fino all' 8 novembre: ecco come
Il prestigioso traguardo della Grotta Santa Caterina, in via della Galluzza a Siena
Pregevole traguardo per Valentina Mariottini alias Fiori Maresca, in Camollia a Siena