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DIETROLAVETRINA La galleria che continua

Trent’anni di impresa culturale secondo….Maurizio Rigillo

04 dicembre 2020

 

Assieme a Mario Cristiani e Lorenzo Fiaschi, Maurizio Rigillo è una delle tre anime di Galleria Continua, atipico esempio di impresa culturale nata esattamente 30 anni fa in un garage di San Gimignano, e nel corso dei decenni  ampliata dalla città turrita fino alla grande muraglia: fu la prima galleria italiana ad aprire una sede in Cina.

Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi, Maurizio Rigillo oggi

Detto con tecnica ermetista, ovvero con poche parole….com’è stato possibile?

“Quando abbiamo iniziato eravamo poco più che ventenni; animati da molta passione, entusiasmo e un pizzico di follia, caratteristiche che non ci hanno mai abbandonato. Inoltre siamo tre persone molto diverse e abbiamo fatto di questa diversità un punto di forza”.


La vostra ‘merce’ sono opere d’arte, contemporanea in particolare. In questi anni, qual è stata quella più redditizia?

“La nostra è una galleria specializzata in arte contemporanea. Il nome che abbiamo scelto è di per sé una dichiarazione: volevamo creare un legame tra il passato e il futuro attraverso il presente declinando in modo nuovo il rapporto tra città/campagna, locale/globale, tra artisti affermati ed mergenti. Le nostre radici sono radicate sul territorio ma il nostro operato si è sviluppato nel mondo. ‘Redditizio’, in senso lato, è stato avere questo tipo di visione e di prospettiva. Naturalmente, lavorando con artisti le cui quotazioni di mercato raggiungono cifre spesso molto importanti, di vendite significative ne abbiamo fatte parecchie”.


Agire sul mercato internazionale facendo base a San Gimignano: a cosa serve?

“Serve a creare un circuito virtuoso. Gli artisti che vengono a San Gimignano per realizzare le loro mostre interagiscono con il territorio, portano le loro esperienze e la loro cultura. Spesso, per realizzare le opere, si avvalgono delle maestranze locali. I progetti che propongono non solo stimolano al confronto e quindi alla crescita reciproca ma mettono anche in moto un indotto che genera economia su più livelli”.


La pandemia vissuta in galleria?

“Una situazione complessa e difficile da gestire, come per tutti. La nostra priorità è stata quella di tutelare la salute dei dipendenti senza però far venir meno l’aspetto progettuale che è quello che ci permetterà di affrontare anche i mesi a venire. Per tener vivo il rapporto con i collezionisti e con tutto il nostro pubblico abbiamo potenziato l’attività sui social ed abbiamo inaugurato un ricco palinsesto di eventi e di mostre online. A luglio abbiamo potuto inaugurare, in presenza, la personale di Armando Testa e a settembre le mostre su cui lavoravamo da tempo di Daniel Buren, JR e Michelangelo Pistoletto. Sempre a settembre abbiamo dato il via a due nuove collaborazioni: “Una boccata d’arte”, un progetto realizzato da Fondazione Elpis che ha coinvolto 20 magnifici borghi in tutte e 20 le regioni italiane animati da 20 interventi site-specific d’arte contemporanea e “Le Radici dell’Arte” , una collezione di opere permanenti realizzate in dialogo con il Genius Loci della Tenuta vinicola Casenuove a Panzano in Chianti.

CAI GUO-QIANG Stage 2006 Site specific project Courtesy: GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska

L’aspetto più ostico, e quello più gratificante della vostra attività?

“Doversi assentare spesso per lavoro a momenti può pesare. Riuscire a supportare e ad affiancare i nostri artisti nella produzione di progetti impegnativi e importati è sicuramente gratificante”.


Confesercenti vi è stata utile per…. ?

“Ci ha accompagnato professionalmente per tutti questi anni. E’ stato un supporto fondamentale. All’inizio per impostare il tipo di lavoro e successivamente per trovare il giusto inquadramento fiscale. In questo senso l’incontro con Valter Fucecchi è stato determinate. Quando da Poggibonsi siamo passati alla sede di San Gimignano il nostro punto di riferimento per molti anni, sia per la galleria che per l’associazione (Associazione Arte Continua, ndr), è stata Patrizia Bogi”.


Nei prossimi 30 anni vorreste…?

“Continuare a divertici”.  

 Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi, Maurizio Rigillo ieri