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09 agosto 2018
Se c’è un settore imprenditoriale che di questi tempi potremmo considerare vecchio è quello della distribuzione dei carburanti. Oggi in Italia c’è poco più di della metà della pompe di benzina di 30 anni fa (in tutta la provincia di Siena non arrivano a 100); le gestioni familiari non si tramandano, e raramente si vedono giovani a caccia di futuro in questo settore, men che mai donne.
Eppure succede. E succede a Siena, in bella vista, in quella che è la più trafficata delle strade urbane. In cima a via di Pescaia c’è un impianto trentennale: agli albori fu uno tra i primi a inserire il gpl accanto a benzina e gasolio. Passato più volte di mano, dagli inizi di primavera ha indossato una veste decisamente nuova: chi cerca il pieno servito o un cambio dell’olio è accolto con sorrisi, capelli lunghi, passo scattante. Lo stesso accade nel bar, riaperto dopo lungo tempo col nome di Matamà, che due volte a settimana nelle sere d’estate trasforma il parcheggio dell’impianto un originale opzione per l’aperitivo, la cena informale e la musica in sottofondo. Oggi questo atipico spazio poco fuori le mura è motivo di lavoro per almeno 8 persone, tra lavoratori e soci. Uno di questi è Andrea Tanzini: “nessuno di noi proviene dal settore carburanti, ma ognuno ha un esperienza o una dote che si sta rivelando complementare per un bel gioco di squadra, che punta sul servizio più che sul prezzo, e che sta stimolando via via un indotto anche per altre professionalità: il deejay Max che viene a scegliere la musica, o chi ci aiuta ad allestire la sala bar, per esempio”.
Com’è nata questa impresa?
“Avevo saputo che la compagnia petrolifera cercava una svolta per quest’area di servizio. Le sfide controtendenza mi affascinano, e nonostante si parli di un settore maturo qui vedevo potenzialità importanti nella posizione: uno spazio ampio con doppio ingresso, a ridosso del centro, in una via molto trafficata”.
Tutti più o meno giovani, e una presenza femminile tutt’altro che marginale.
“Io ho 15 anni di esperienza in un’edicola tabacchi, da 8 ne sono anche socio. Avere a che fare con i Monopoli di Stato mi ha insegnato la necessità di essere precisi al centesimo nella burocrazia, per quanto sia ostico: con le compagnie petrolifere serve altrettanta precisione. Serena, una delle socie, ha lavorato a lungo in un ristorante-catering di rilevo, e questo è stato un punto di partenza ideale per ricreare la parte food. Emanuela e Martina, le facce che i clienti vedono principalmente in impianto, per quanto giovani hanno già lavorato in aziende di servizi ed in pubblici esercizi; ad una manca poco a laurearsi, l’altra lo è già”.
Calarsi nei panni della benzinaia per una ragazza: quanto è difficile? Risponde Emanuela
“La cosa più faticosa è la ‘steccata’, ovvero l’apertura del tombino per fare la misurazione della scorta di carburante; ma ci si fa la mano. Vengo da un ristorante dove l’input era il turn over, ovvero far stare i clienti a tavola il minimo indispensabile. Qui è l’opposto, puntiamo sul sorriso, sulla battuta cordiale. E per ora, i riscontri sono buoni”.
Il lunedì o il giovedì sera, più che un’area di servizio assomiglia a un Drive in: il Matamà bar moltiplica i tavoli nel piazzale, drink e stuzzichini si diffondono all’aperto al pari della musica latina, e il tutto diventa grande parcheggio colorato: di auto, e di persone. Ma, forse, potrebbe non essere tutto qui: il team di imprenditori che ha messo mano in questo angolo di Pescaia ha in mente per l’autunno un paio di analoghe realizzazioni altrove, e intanto guarda con interesse alle ipotesi di restyling della strada. “Nei mesi scorsi si è parlato più volte dei parcheggi scambiatori in questa zona come nuova opzione per l’accesso al centro – fa notare Andrea Tanzini – accanto allo spazio che stiamo utilizzando per l’impianto ce n’è uno grande quasi altrettanto, inutilizzato. Se il Comune vuole, credo la compagnia petrolifera abbia orecchie aperte per ascoltare”.
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Pubblicata l’ordinanza che autorizza la visione pubblica nelle superfici rientranti nell’autorizzazioni di suolo pubblico per i pubblici esercizi