Numero Verde: 800 914848 - info@confesercenti.siena.it
04 dicembre 2001
A 27 giorni dall'entrata in vigore, questa mattina i primi esemplari di monete in valuta europea sono “usciti” dai caveau bancari blindati per essere mostrati alla cittè di Siena. La “prima” senese della moneta unica è avvenuta sotto le Logge della Mercanzia, nel cuore del centro storico di Siena, per iniziativa di Confesercenti Siena e della Banca Monte dei Paschi di Siena. Sedici esemplari di moneta, due per ogni taglio previsto, fanno bella mostra nel centro di “Eurofacile”, lo spazio informativo sull’Euro inaugurato per l’occasione dal segretario generale di Confesercenti Siena, Aldighiero Fini, dal Prefetto di Siena Isabella Giannola e dal capo dell’Ufficio Pmi del Monte dei Maschi, Gaetano Vallone. “Eurofacile” resterà aperto al pubblico fino alle 19.30 di giovedì 6 dicembre; l’iniziativa giunge dopo intense settimane di educazione alla moneta unica, condotte al pari del Comitato Euro Provinciale di Siena, rappresentato per l’occasione dal responsabile Fabrizio Stelo. In particolare, la Confesercenti di Siena porta al culmine le iniziative avviate 3 anni fa con il “Club Euro Siena”; da allora sono stati distribuite 40.000 pubblicazioni informative e 10mila euroconvertitori, fino all’ultimo ciclo di serate di aggiornamento caratterizzato da 17 serate in tutto il territorio provinciale.
“Con “Eurofacile” la Confesercenti di Siena intende simboleggiare lo sforzo delle migliaia di esercenti senesi – ha dichiarato il segretario Fini - che saranno tra i primi alle prese non solo con monete e banconote ma anche con una quotidianità che risentirà necessariamente della rivoluzione monetaria annunciata. Proprio le piccole e medie imprese appaiono particolarmente appesantite dal carico aggiuntivo di lavoro legato al cambiamento: la grande maggioranza è impegnata alla conversione in Euro dei sistemi contabili proprio in un periodo fondamentale, quello in prossimità delle feste natalizie”. Ne dà conto il sondaggio interno condotto da Confesercenti Siena presso 500 degli associati che hanno partecipato in novembre alle serate di aggiornamento: secondo i dati raccolti, all’epoca solo il 5 per cento degli operatori aveva effettuato la conversione. Ben maggiore il numero di operatori che avevano cominciato l’esposizione di prezzi in euro (51,6 %), anche se la percentuale di coloro che si dichiaravano capaci di calcolare abilmente i valori corrispondenti era leggermente inferiore (48 per cento). Otto esercenti su 10 tuttavia si sono detti convinti della positività del passaggio all’Euro.
Importante l’impegno espresso da tempo in materia dalla banca Monte dei Paschi di Siena: “arriviamo al 2002 dopo aver attuato 55.000 variazioni di procedure informatiche interne – ha dichiarato Vallone – dopo aver promosso 40 convegni su scala nazionale e, solo in provincia di Siena, 118 incontri con la popolazione. L’ultimo sforzo, nelle prossime settimane sarà diretto verso circa 120mila aziende in ‘prima linea’ nel processo di conversione. “La cultura dell’Euro a questo punto c’è già – ha dichiarato il Prefetto Giannola – ora manca solamente la dimestichezza. Ma c’è di che ben sperare: succederà un po’ quello che avviene quando ci troviamo all’estero. E di solito, in queste circostanze gli italiani sono tra i più pronti ad adattarsi”.
Nella foto: cadono i "veli" dalle monete per mano del Prefetto di Siena e del Segretario di Confesercenti Fini.