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EVENTI I Criteri Ambientali Minimi da rispettare

In vigore come obbligo per quelli in appalto

06 dicembre 2022

 

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Chi organizza eventi dovrà prestare più attenzione all’impatto ambientale della propria attività. E’ quanto prevede il Dm del Ministero Transizione ecologica pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 2 dicembre 2022. Il Decreto fissa una serie di parametri (i cosiddetti CAM, Criteri Ambientali Minimi) da rispettare necessariamente, se l’organizzazione eventi deriva da una procedura di gara pubblica o da un affidamento “in house” della Pubblica Amministrazione; per gli altri tipi di evento, le indicazioni hanno carattere di raccomandazione. L’obiettivo è quello di ridurre gli impatti ambientali del settore e a promuovere la diffusione di buone pratiche di accessibilità e inclusione, il rispetto delle condizioni di lavoro dignitose nonché della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

 

Per fare alcuni esempi, i criteri favoriscono  la riduzione dell’uso di carta e stampe, l’uso di materiali ecocompatibili, l’allestimento di palcoscenici con materiali riciclati e riutilizzati e con arredi sostenibili; l’utilizzo di gadget a basso impatto ambientale, la fornitura di servizi, a basso impatto ambientale, di ristorazione e trasporto all’evento di persone e materiali; il risparmio energetico. Previsti anche alcuni criteri sociali: accessibilità per le persone con disabilità, la promozione di sbocchi occupazionali per giovani, disoccupati di lunga durata, persone appartenenti a gruppi il salario dignitoso, la protezione sociale e il dialogo sociale.

 

CRITERI AMBIENTALI MINIMI: QUALI EVENTI INTERESSANO?

La normativa distingue 8 tipologie di evento:

  • Manifestazioni artistiche;
  • Rievocazioni storiche;
  • Eventi enogastronomici;
  • Rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici;
  • Mostre ed esposizioni;
  • Eventi sportivi;
  • Convegni, conferenze, seminari;
  • Fiere.

 

QUALI ASPETTI INTERESSANO?

I criteri introdotti dal Decreto sono suddivisi in 11 ambiti:

  • CAM carta;
  • CAM arredi per interni;
  • CAM arredo urbano;
  • CAM verde pubblico;
  • CAM veicoli;
  • CAM edilizia (illuminazione edifici);
  • CAM servizio gestione rifiuti;
  • CAM servizio di ristorazione collettiva e fornitura derrate alimentari;
  • CAM servizi di ristoro (distributori, bar, etc.)
  • CAM tessili;
  • CAM servizi di pulizie e sanificazione.

 

APPROFONDIMENTI

Cliccare qui per consultare integralmente i criteri introdotti.

 

 

 

Foto di Pexels da Pixabay

 

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