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10 dicembre 2019
“Se seguiranno altre misure come queste, la vera lotteria sarà quella di indovinare quali negozi riusciranno a stare aperti”. Così Leonardo Nannizzi, Presidente di Confesercenti Siena a fine novembre si era rivolto ai Parlamentari eletti nel collegio senese, invocando una presa di coscienza prima che sia troppo tardi: “rimandate l’entrata in vigore di questa misura, e nel frattempo adottate i correttivi tecnici che la rendano di facile gestione per le imprese. E’ necessario ridurre le commissioni bancarie esentando le transazioni sotto i 15 euro”.
IL PROBLEMA. “La Manovra economica in discussione in Parlamento professa il giusto fine di contrastare l’evasione fiscale – osserva Nannizzi – ma per farlo dispone misure che comporteranno per la gran parte delle imprese interessate ingenti sforzi, sia economici che di energie. In particolare, costi per le imprese per dotarsi della tecnologia necessaria per attuare la lotteria degli scontrini e l’invio telematico dei corrispettivi, costi in termini di tempo per le eventuali disfunzioni della nuova procedura.. Anziché agire positivamente come stimolo per ‘uso della moneta elettronica, questa volontà di generalizzare l’uso della lotteria moltiplicherà i tempi improduttivi degli esercizi commerciali, con attese snervanti tanto per i consumatori che per gli esercenti, anche a causa dei prevedibili picchi di traffico telematico che rallenteranno l’uso dei pos ancor più di quanto già avviene adesso. Parallelamente, la crescita dei pagamenti in moneta elettronica aumenterà anche il peso delle commissioni bancarie, già ora tra le più elevate d’Europa, andando ad impoverire ulteriormente i bilanci delle imprese; un incasso aggiuntivo a sforzo zero per il sistema bancario tutt’altro che giustificato”.
L’APPELLO. Confesercenti Siena attraverso il suo Presidente si è rivolta a chi è stato eletto in questo territorio: “ai Parlamentari proponiamo di calarsi un attimo nei panni di un piccolo esercente che un anno fa ha già sostenuto investimenti non richiesti per adattarsi alla fattura elettronica; ora vede all’orizzonte altri costi non richiesti, mentre intorno a lui si celebra il Black fridayche significa incassi soprattutto per chi ha sede altrove, con spalle ben più grosse delle sue, non lasciando nulla sul territorio. Immaginatevi per un attimo al suo posto e intervenite sulla Manovra”. Appello ascoltato: dopo il vertice del 6 dicembre, il Governo ha inviato alle Camere un testo che prevede lo slittamento della lotteria al 1 luglio 2020. Un buon segnale, ma non basta.
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Un promemoria sulle scadenze per le attività economiche in calendario.