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Presenze turistiche in terra di Siena: dati ufficiali, ma 'zoppi'

Nel 2016 crescita media del 4,1 per cento, con l'incognita del 35 per cento di strutture (e delle locazioni)

11 maggio 2017

 

dati-turismo-siena-2016

I flussi turistici in provincia di Siena nel 2016 sono aumentati. Lo si era percepito, ora c'è anche l'ufficialità; anche se  il dato ufficiale è quantomeno da prendere con le molle. Lo ha evidenziato oggi il Comune capoluogo, a cui dopo l’abolizione delle Amministrazioni provinciali spetta il compito di fare da “capofila” per la raccolta delle statistiche sulle presenze turistiche, effettuata da parte di tutti i comuni del territorio ; e lo ha fatto attraverso una conferenza stampa, presenti  il Sindaco e l'Assessore al Turismo, oltre al Dirigente della Regione Toscana competente in materia.

 

PRESENZE TURISTICHE NEL 2016 A SIENA E PROVINCIA: I DATI PRESENTATI

 I dati resi noti oggi decretano un 4,1 per cento complessivo di crescita nelle presenze (2016-15) su scala provinciale, con il capoluogo oltre la media (+7,6) così come  molti altri (Radicofani su tutti: +35,3; all’opposto Monteriggioni, -12 per cento). Ma sono dati relativi solo ad una parte delle strutture ricettive censite, seppur maggioritaria: il 65 % per cento del totale, stando al Dirigente regionale Stefano Romagnoli.

E questo perché  non sono pervenuti i dati relativi alla restante parte di strutture: strutture inadempienti, stando a quanto riportato, che non sconteranno – per ora – sanzioni perché il mancato adempimento ad oggi non lo prevede, ma che al pari di tutti gli altri ‘leggeranno’ un quadro riassuntivo fatalmente viziato da questa lacuna. “Dal mese di settembre abbiamo registrato una crescente anomalia osservando i dati per la provincia di Siena, in confronto agli anni precedenti – ha spiegato Romagnoli – in tutta la regione una situazione simile si è verificata solo in un'altra provincia. A Siena, in particolare, è risultato particolarmente vistoso il numero di operatori che hanno comunicato zero presenze. Il meccanismo di raccolta negli ultimi anni ha subito varie novità, dal venir meno delle provincie all’aggiornamento dei software, fino al nuovo Testo unico approvato dalla Toscana lo scorso dicembre. Confidavamo che le sanzioni per il mancato adempimento fossero superflue, oggi lo stiamo ripensando”.

 

ALTRO DATO SFUGGENTE: LE LOCAZIONI TURISTICHE

Il recente testo unico regionale ha previsto l’obbligo della comunicazione delle presenze anche per i soggetti che effettuano locazione turistica senza essere imprenditori: “stante l’impugnativa del Governo, credo che potremo attenderci riscontri attendibili su questo tipo di presenze a partire dal 2018” ha aggiunto il Dirigente della Regione. Ad oggi si sa solo che nella sola Siena città  ci sono più di 800 opzioni di locazione turistica offerte sui portali specializzati; un dato che aggiorna verso l’alto quello già stimato a fine 2015.

 

ALTRI INDICATORI: TASSA DI SOGGIORNO, MUSEI, PARCHEGGI

Che la tendenza positiva abbia basi concrete, almeno fino a tutto il 2016, sembrano confermarlo comunque anche altri indicatori, esposti dall’Assessore al Turismo Sonia Pallai e relativi in questo caso però al solo capoluogo (e a San Gimignano): la tassa di soggiorno accertata nel 2016 è arriva a 1,661 milioni di euro (+ 4,36 % sul 2015), i visitatori dei musei comunali sono stati 239mila (+8,08), i camper in sosta nei parcheggi sono cresciuti del 10 per cento, le auto dello 0,13. In più, Romagnoli ha anche fornito il dato di Banca d’Italia sui flussi monetari legati alle presenze straniere: +4,2 su scala provinciale, molto simile al dato ‘zoppo’ iniziale, il  +4,1 di variazione nelle presenze comunicate dagli operatori.

 

 

I POSSIBILI SVILUPPI

Non comunicare i dati significa falsare la programmazione delle strategie di promozione turistica e le scelte di investimento dei tour operators, ma non solo. I dati sulle presenze si sommano ad altri per concorrere alla formazione di altri indicatori importanti per l’attuazione delle politiche economiche nazionali: uno su tutto il PIL (Prodotto interno lordo). “Chi non fa il suo dovere vanifica almeno in parte gli investimenti fatti sul turismo da parte delle istituzioni, delle associazioni di categoria e della maggior parte di operatori, quelli che tengono fede all’impegno e comunicano puntualmente i dati – ha osservato il Sindaco di Siena, Bruno Valentini -  abbiamo dei procedimenti in corso in merito alla tassa soggiorno, il cui mancato pagamento comporta sanzioni penali. Il primo effetto di questi procedimenti è che a fine 2016 abbiamo registrato un’impennata nei versamenti della tassa. Nei prossimi mesi aumenteremo il nostro impegno per contrastare questa situazione. Chiediamo che anche alla mancata comunicazione dei dati siano abbinate le sanzioni”.    

 

 

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