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PREZZO AMICO Accordo Confesercenti - Consumatori

05 settembre 2002

 

E' stato definito e presentato oggi il paniere di prodotti ai quali far riferimento per attuare l' accordo che la Confesercenti ha sancito assieme alle associazioni componenti l'Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) in tema di contenimento dei prezzi, delle tariffe e rilancio dei consumi.


"L'associazione ha fatto un primo passo concreto per rinnovare lo scenario di collaborazione tra fornitori di beni e servizi e consumatori - afferma il segretario generale di Confesercenti Siena, Aldighiero Fini - ma accanto a questa sono necessarie almeno altre due contromisure. In primo luogo un adeguamento degli indicatori economici, in modo da renderli più realistici rispetto a quei beni le cui variazioni di prezzo sono state sofferte maggiormente dai meno abbienti, in virtù della negativa congiuntura economica degli scorsi mesi. Allo stesso tempo, vanno introdotte misure in grado di ridare potere di acquisto ai consumatori, riavviare i consumi e quindi indurre una nuova crescita dell'economia. L'ingresso della moneta unica sta portando un adeguamento dei prezzi su scala europea, ma lo stesso non è ancora avvenuto per i salari e le pensioni: se l'Europa assimila i listini ma non i salari, i consumi restano bassi, tanto più se contemporaneamente aumentano le tariffe dei servizi pubblici. Ecco perché, quella tra commercianti è consumatori è una falsa contrapposizione".

Quanto agli aumenti sui prezzi al consumo in provincia di Siena, da una verifica a campione effettuata sugli approvvigionamenti di alcuni esercenti associati, Confesercenti ha verificato l'effettiva incidenza della variazione sui prezzi all'origine rispetto alla stagione estiva del 2001.

"Il maltempo di quest'estate è solo l'ultimo dei fattori che hanno condizionato l'attività degli esercenti - ricorda ancora il segretario Fini - senza entrare nei dettagli della difficile congiuntura internazionale, è utile semmai ricordare anche che i negozianti, per tutta la prima parte di quest'anno, hanno si sono ritrovati in prima linea per la diffusione dell'euro. Una funzione assolta con assoluta correttezza, per ammissione generale tanto che a fine febbraio la psicosi-euro era superata soprattutto grazie al buon lavoro dei commercianti, ognuno dei quali per questo ha dovuto sostenere specifici costi aggiuntivi".
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