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PUBBLICI ESERCIZI Il ”codice di condotta” stilato dal Ministero dell'Interno

Previsto un sistema premiale, attivo solo se adottato a livello provinciale

08 maggio 2025

 

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Con il Decreto ministeriale del 21 gennaio 2025,  pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 gennaio, il Il Ministero dell'Interno ha emanato delle linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici.

 

Per essere concretamente applicato a livello territoriale, il “Codice di condotta” promosso dal Ministero va recepito in Accordi di livello provinciale, stipulati dai Prefetti con le strutture territoriali delle Associazioni di categoria, ai quali potranno volontariamente aderire i singoli esercenti.

 

Dopo la pubblicazione del decreto, il Ministero ha convocato le Associazioni interessate, tra cui Confesercenti, chiarendo il senso del provvedimento ed assicurando che per l’applicazione dello stesso avrebbe predisposto una nota esplicativa per chiarire che gli accordi da stipulare a livello territoriale non comporteranno stravolgimenti ed oneri insostenibili per le imprese. Il 28 aprile è stata pubblicata la nota esplicativa: chiarisce che le linee guida non sono immediatamente operative, ma costituiscono un indirizzo per gli accordi provinciali. Questi accordi dovranno essere adattati alle specificità degli esercizi e dei contesti territoriali, e le misure previste proporzionate e calibrate in base alla natura e alle caratteristiche dell'esercizio.

 

Intento del Ministero è quello di coinvolgere i gestori in un percorso premiale che concorra a migliorare la sicurezza nei locali pubblici e prevenire atti illegali. In tal senso, il Decreto elenca una serie di possibili azioni da attuare per scelta volontaria, che potranno essere valutate dal Questore per adottare i provvedimenti di competenza, tra i quali quelli di cui all'art. 100 del T.U.L.P.S., determinando l'applicazione di meccanismi premiali in favore degli esercenti «virtuosi»”. L'adesione agli accordi potrebbe essere un elemento di valutazione in caso di problemi o situazioni in violazione delle normative.

 

Tra le azioni virtuose attivabili da parte dei gestori sono previste:

  • Installare sistemi di videosorveglianza: le telecamere dovranno coprire le zone di accesso e uscita del locale.
  • Assicurare un'illuminazione adeguata: sia all'interno che all'esterno del locale.
  • Rispettare le normative: compresa quella sulla somministrazione di alcolici ai minori.
  • Adottare un codice di condotta per i clienti: per prevenire comportamenti scorretti e garantire un ambiente sicuro.
  • Segnalare tempestivamente eventuali situazioni sospette: collaborare con le forze dell'ordine per prevenire reati e mantenere l'ordine pubblico.
  • Nominare un referente per la sicurezza: una figura di riferimento per comunicare con le forze dell'ordine e gestire eventuali situazioni di emergenza.

 

Maggiori informazioni tramite il servizio Legislativo nelle sedi Confesercenti Siena

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