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17 maggio 2021
A quali adempimenti deve sottostare un cittadino (e quindi anche un turista) proveniente in Italia dal resto d’Europa? Il quesito in questi giorni sta rimbalzando con intensità crescente tra gli operatori turistici e dell’indotto nel nostro territorio, finalmente raggiunti da prime prenotazioni da non connazionali.
Allo stato attuale, fino al 15 maggio facevano testo soprattutto due provvedimenti normativi di emergenza: il Dpcm 2marzo 2021, e l’Ordinanza Ministero della Salute del 30 marzo.
Il Dpcm impone:
Queste due dichiarazioni vanno rilasciate al vettore all'atto dell'imbarco verso l’Italia e a chiunque sia deputato a effettuare controlli.
La stessa persona deve dare comunicazione immediata del proprio ingresso in Italia all’azienda sanitaria competente per territorio (nel caso della provincia di Siena: Asl Sud Est – Dipartimento Prevenzione).
L’Ordinanza prevedvae per la stessa persona:
l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di cinque giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora scelta.
Dal 16 maggio entra in vigore una Ordinanza del Ministro della Salute, pubblicata il 14 maggio, che evita i cinque giorni di quarantena, presso l’abitazione o la dimora scelta, per i provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo.
A quali persone sono rivolte queste disposizioni?
Si riferiscono alle persone (anche in veste di turisti) che abbiamo soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori di cui al Dpcm 2 marzo 2021 -elenco C - allegato 20, ovvero:
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Per approfondire è possibile consultare le pagine dedicate da
O, per le aziende associate, rivolgersi al servizio servizio Legislativo nelle sedi Confesercenti Siena
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