Numero Verde: 800 914848 - info@confesercenti.siena.it

BLACK FRIDAY 2022 Che c'è di nuovo?

Tra controtendenze e web tax teoriche

18 novembre 2022

 

black friday 2022

25 novembre 2022: un altro black Friday è in arrivo. A dispetto dell’origine tutt’altro che legata alla tradizione italiana, l’attrattività commerciale della ricorrenza si ripropone inperturbata. Tra il 2021 e il 2022 cosa c’è di nuove sotto il sole (nero) dello shopping pre-natalizio?

 

2022: CHI COMPRA, SPENDE

Seconndo le rilevazioni nazionali di Confesercenti (sondaggio condotto da Confesercenti con IPSOS su un campione di 800 italiani tra i 18 ed i 65 anni).circa 12,7 milioni di italiani hanno già deciso di approfittare degli sconti e di fare almeno un acquisto nella settimana del  black Friday, da oggi al 25 novembre, con un budget medio di circa 261 euro a persona, per un totale di 3,3 miliardi di euro. Ma solo il 29% acquisterà in un negozio di vicinato. La somma media è sensibilmente più alta al Nord e nelle regioni del Centro Italia (rispettivamente 282,7 euro e 281,94)

 

ALTRO CHE FRIDAY, ORMAI E' UN MONTH

Ormai periodo degli sconti si è esteso ben oltre i confini della settimana del black Friday, con offerte ‘black’ già dal primo novembre, caratterizzata da una campagna pubblicitaria di dimensioni inedite: l’86% degli italiani maggiorenni – circa 32 milioni di persone – ha ricevuto un’offerta promozionale diretta, soprattutto via mail (79% delle indicazioni), sms (27%), Whatsapp (18%), o telefono (11%). Ad essere bersagliate soprattutto donne, tra cui l’88% dichiara di essere stata raggiunta da un’offerta.

 

 

TRA GREEN & WASHING

Tra le previsioni di vendita della vigilia, per l’Italia appaiono in crescita i prodotti ad impatto ambientale basso, se non zero. La domanda è  in aumento, soprattutto tra i giovani, con un occhio sempre più attento ad evitare  il greenwashing: dimostrare sincerità seguita da azioni concrete, non facendosi mettere in discussione da contrarietà. Cresce l’attenzione per marchi che dimostrano l’etica e l’attendibilità  di un brand; evidenziando aziende che mettono al primo posto la cura dei propri lavoratori, sin dagli inizi del loro rapporto con l’ambiente di lavoro.

 

CONTRO TENDENZE

Difficile dubitare che tra chi sfrutta maggiormente il black Friday ci sia Amazon. Meno facile prevedere che alle porte della ricorrenza 2022 il marchio fondato da Bezos decidesse di aprire un punto vendita fisico, sia pure temporaneo. E’ quello che succederà da martedì 22 a venerdì 25 novembre a Milano, sotto l’insegna di Black Friday Gallery. Una scelta già sperimentata negli Stati uniti, ma che sembra suonare anche come conferma della impossibilità di prescindere dall’esistenza dei punti vendita fisici, anche per chi ha fatto del web la vera chiave del proprio successo. Parallelamente, non si hanno aggiornamenti sull'apertura dell'hub distributivo realizzato ad Isola d'Arbia, poco fuori il centro di Siena.

 

 

SQUILIBRI E TASSAZIONE

Sulle sorti dei concorrenti alla grande torta del Black Friday (e dello shopping in generale) dovrebbe pendere nel futuro prossimo l’adozione su scala globale della Global minimum tax,  la tassa sugli utili delle multinazionali approvata dal G20 nel 2021 e riconfermata dai 20 paesi più sviluppati . L’accordo prevedeva da un lato che le aziende con entrate per oltre 20 miliardi di euro possano essere tassate anche nei Paesi dove avvengono i consumi, dall’altro che i Paesi che ospitano il quartier generale delle multinazionali possano imporre una tassa minima di almeno il 15% in ciascuna delle nazioni in cui operano.

 

Per essere effettivamente operativo l’accordo dovrà essere ratificato con legge dai singoli stati. Su scala europea alcuni stati stanno frenando l’adozione della misura, e pochi giorni fa la Francia ha manifestato l’ìntenzione di adottarla comunque anche se la ratifica non avverrà a livello comunitario. Resta da verifica l’intenzione s questo punto del nuovo Governo italiano e del Parlamento recentemente insediato; nell’attesa varie parti (tra cui Confesercenti) tornano a chiedere l’adozione di misure di riequlibrio del divario tra negozi fisici e attori dell’e-commerce globale, come ad esempio il ripristino della cedolare secca sugli immobili commerciali.

 

 

 

Ti interessa approfondire o essere aggiornato su questi temi? Assaggia il #qualcosainpiù di Confesercenti Siena iscrivendoti alla mailing list per non associati. Oppure, salta un passaggio: chiedici di più.

Ti potrebbero interessare anche:

CEDOLARE SECCA I motivi di un ritorno necessario

Confesercenti vede con favore – e con urgenza – l’ipotesi di riattivare la cedolare secca sui locali commerciali, legandone l’utilizzo alla concessione di un canone concordato

18 novembre 2022