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13 dicembre 2021
Come vengono considerati i regali aziendali dal punto di vista fiscale? La gestione contabile degli omaggi varia in funzione del tipo di bene o del soggetto destinatario.
REGALI E IVA. L’acquisto di beni usati come omaggio per clienti dell’impresa può essere portato in detrazione IVA se tali beni sono comunemente classificabili “spese di rappresentanza”, e se il costo unitario del singolo bene non supera i 50 euro. Questa disciplina vale anche per lavoratori autonomi e professionisti. L’IVA relativa ai beni destinati ai dipendenti è invece indetraibile per mancanza di inerenza con l’esercizio dell’impresa, se i beni in questione non rientrano in quelli oggetto dell'attività di impresa.
REGALI E IMPOSTE. La deducibilità ai fini Irpef e Ires è integrale se il costo unitario non supera i 50 euro, nel limite annuo di deducibilità (variabile a seconda che l’interessato sia un impresa o un titolare di partita iva). Nel caso di omaggi a dipendenti, che non hanno effetto ai fini IVA, la deducibilità è integrale. Ai fini Irap, gli omaggi sono deducibili fino all'1 per cento dei compensi annui dei lavoratori autonomi: per le aziende dipende dal metodo contabile utilizzato e dal livello di ricavi. Per il 2021 l’art. 6-quinquies, DL n. 41/2021 o "Decreto Sostegni” ha disposto il raddoppio (da € 258,23 a € 516,46) del valore dei beni
ceduti / servizi prestati dal datore di lavoro ai dipendenti che non concorre alla formazione del reddito imponibile degli stessi.
APPROFONDIMENTI. Per chi ha chiaro cosa regalare, ma non del tutto come trattarlo fiscalmente… è possibile rivolgersi al CAF Confesercenti Siena presso le sedi Confesercenti.
Un promemoria sulle scadenze per le attività economiche in calendario.
30 giugno ricco di adempimenti: l’appuntamento 2022 con il giro di boa del primo semestre si presenta quest’anno più denso del solito.
Provvedimenti su fisco, lavoratori immigrati, crisi d’impresa, mobilità elettrica