SPORT Statuti da adeguare per associazioni e società

Entro dicembre necessario anche il Responsabile protezione minori

29 giugno 2024

 

Entro il 30 giugno 2024 le associazioni e le società sportive dilettantistiche devono adeguare gli statuti alle nuove norme della Riforma dello sport e adeguare gli statuti, beneficiando di un regime di esenzione dall’imposta di registro nel caso in cui siano già iscritte nel Registro sportivo e l’adeguamento sia necessario. Il beneficio non vale nel caso in cui vengano inserite modifiche di adeguamento non obbligatorie, come l’inserimento per la prima volta all’interno dello statuto della possibilità di svolgere attività secondarie e strumentali.

 

 Per procedere alle modifiche, gli enti sportivi non potranno beneficiare di quorum “alleggeriti” dell’assemblea ordinaria, ma si dovranno rispettare necessariamente quelli previsti in assemblea straordinaria.

 

ASD E TUTELA MINORI

Per le Asd è stata introdotta anche la necessità di nominare un responsabile per la protezione dei minori. La mancata nomina espone gli enti alle sanzioni disciplinari dei regolamenti degli Organi sportivi di riferimento.  Pur in in assenza del decreto attuativo, il CONI aveva stabilito la scadenza del 2 luglio 2024 con una propria delibera (255/23), poi aggiornata al 31 dicembre 2024 con successiva delibera (159/89). 

 

Nel frattempo, entro il 31 agosto 2024 tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche che svolgono attività sportiva  nei confronti di minori devono provvedere alla predisposizione dei MOG (Modelli Organizzativi e di controllo) e delle linee guida a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

 

Sono obbligate al rispetto della normativa tutte le Asd e le Ssd che svolgono attività sportiva dilettantistica nei confronti di minori.  In attesa della pubblicazione del Decreto attuativo previsto per la disciplina. Il CONI ha previsto dei requisiti minimi per l’espletamento dell’incarico che sono quelli di competenza, autonomia e indipendenza anche rispetto all’organizzazione sociale. Sarà quindi necessario nominare un soggetto esterno che non svolga funzioni operative nelle aree a rischio. 

 

Una volta nominato il Responsabile Safeguarding, l’Asd/Ssd dovrà dare diffusione della notizia attraverso la pubblicazione anche della mail del Responsabile sul proprio sito internet sia attraverso l’affissione presso la sede e comunicarlo all’Organismo sportivo di appartenenza.