DIETROLAVETRINA Business e benessere col sale in una stanza

Andreea e l’haloterapia, un’idea messa alla prova sulla propria pelle

15 marzo 2018

 

Primavera 2012: Andreea lavora a Bergamo, sviluppa un’allergia alle graminacee e un allergologo le consiglia un trattamento fin lì sconosciuto, l’haloterapia. Un anno dopo, pervasa dai benefici, la ragazza torna a Siena dove è di stanza la sua famiglia, per fare di quella intuizione una ragione professionale. Nacque così la prima “Clinica del Sale” in terra di Siena: all’inizio in viale Bracci, poi in più idonei spazi di Pescaia, dove oggi – nella fase più matura – si fa chiamare più amichevolmente “Stanza del Sale”.

 

“E’ un metodo sperimentato per primo da un medico polacco in vere grotte del sale, e poi replicato in ambienti creati ad hoc nei quali utilizziamo tecniche accurate secondo il metodo Aerosal – racconta Andreea Hozu – che prevede la nebulizzazione di cristalli di sale contenuti in bustine monodose, e liberate in un ambiente salino che ricambiamo una volta all’anno”. Patologie dell’apparato respiratorio e quelle della pelle sono le applicazioni tipiche dei cicli di sedute in ‘stanza’: “in Italia ce ne sono una cinquantina, qualcuno promette anche benefici per il sistema nervoso ma non ci sono dati scientifici in tal senso, ad oggi. Tuttavia, nella stanza i clienti beneficiano anche della cromoterapia, che aiuta a rilassarsi”.

 

Tirar su un’impresa dai granelli di sale non è stato banale: “lo scotto iniziale è stato quello di farla conoscere, ci gratifica vedere le persone soddisfatte dei risultati dopo i trattamenti: lo vedi dagli occhi, prima che dal loro respiro”. In prospettiva, anche Andreea punta ad allargare il team: “abbinare servizi medici e ludici, è il mio piccolo sogno che spero presto di realizzarlo”.