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22 marzo 2016
Anche in provincia di Siena ci sono richieste di mano d’opera che, per alcuni profili professionali, non trovano risposta da personale autoctono. Da questa constatazione parte l'idea della scuola di mestieri per 18 migranti che dal 24 marzo si svolgerà a Siena, per iniziativa di Università per Stranieri di Siena, Associazione Migranti San Francesco Onlus e Cescot Confesercenti. Comincia infatti dopodomani un percorso formativo personalizzato di 90 ore per favorire l’incontro tra le necessità dell’imprenditoria locale e il bisogno di inclusione sociale di un gruppo di richiedenti asilo politico provenienti da vari paesi (Mali, Nigeria, Bangladesh, Gambia, Ghana, Pakistan) che hanno trovato alloggio nel territorio senese. Accanto a quella produttiva, la potenzialità sociale del progetto è quella di offrire percorsi di inclusione lavorativa a giovani che, altrimenti, non avrebbero capacità autonoma di progettare il proprio futuro.
Il percorso formativo prevede l’attivazione di un corso costituito da moduli didattici mirati all’acquisizione di competenze di base (1° livello) nel settore della ristorazione e turistico-alberghiero. L’obiettivo è formare profili professionali di addetti alle pulizie nei contesti della ristorazione e della ricettività, aiuto cuoco e aiuto pizzaiolo da inserire in aziende del settore associate a Confesercenti. Delle 90 ore di formazione complessiva fanno parte anche, a partire dal 31 marzo, 30 ore di lingua italiana, curate specificatamente dall’Università per Stranieri di Siena utilizzando i risultati e i materiali prodotti all’interno del Progetto DEPORT (fondi PAR FAS Regione toscana) coordinato dalla Prof.ssa Antonella Benucci. Parallelamente, l’agenzia formativa Cescot comparteciperà predisponendo strutture e competenza economico-manageriale, mentre alla Migranti San Francesco spettano copertura finanziaria del corpo docente ed esperienza nell’accoglienza di soggetti disagiati.
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