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Saldi invernali 2015-16: ecco cosa ci aspetta

Le aspettative tra sconto, servizio e shoowrooming

18 dicembre 2015

 

SALDI

Più impegnativo trovare il grande affare, più ampia la scelta di qualità. Sono queste le avvisaglie per i prossimi saldi di fine stagione, quelli attesi ufficialmente al via il prossimo 5 gennaio. La conferenza delle Regioni lo scorso mese aveva fissato al giorno prima dell’Epifania la data d’avvio su scala nazionale, mediando tra richieste di anticipo o posticipo.

Il clima delle scorse settimane, con una temperatura media decisamente superiore alle aspettative, farà sì che l’assortimento di stagione per molti negozi sarà ancora tutt’altro che sguarnito. “Anche a dicembre ne hanno risentito capi spalla, giubbotti, maglie più pesanti – anticipa Maria Gliatta, coordinatrice degli esercenti moda Confesercenti in provincia di Siena – ed è quindi prevedibile che a gennaio gran parte delle taglie sarà ancora disponibile”. 

 

Analizzando i precedenti, ciò potrebbe comportare una percentuale media di sconto in vetrina non particolarmente alta: “lo sconto al 50 per cento sarà probabilmente abbastanza isolato, specialmente all’inizio – aggiunge – ma del resto come categoria invitiamo ad esser prudenti rispetto alle percentuali roboanti. La tendenza recente è quella di concentrare gli sconti più alti su capi isolati, le vere e proprie rimanenze, invitando il consumatore ad apprezzare il valore di un acquisto più qualificato; dando valore alla qualità del capo, e magari al servizio di chi aiuta a sceglierlo, oltre che al prezzo in valore assoluto”. Non è questa l’unica delle tendenze in atto negli ultimi tempi: anche in provincia di Siena, soprattutto tra gli under 30, si fa strada lo “showrooming” ovvero la scelta di acquisto dopo aver messo a confronto vetrine web e negozi reali. “E’ una tattica che non necessariamente penalizza il negozio su strada –aggiunge la Gliatta – dipende da come lo si approccia, magari facendo ‘squadra’ in più punti vendita. Certo è che è un dato di fatto, e andando avanti lo sarà sempre più”.

 

Secondo il regolamento, i saldi invernali 2015-16 potranno durare fino al 4 marzo. Ecco il ‘decalogo dei buoni saldi’ per commercianti e consumatori:

 

  1. attendere il periodo ufficiale dei saldi,
  2. evidenziare l'oscillazione dello sconto praticato (es. dal 20% al 50%),
  3. non esibire sconti generici riferiti poi soltanto ad alcuni articoli,
  4. separare in modo chiaro le merci offerte a prezzi di saldo da quelle poste in vendita alle condizioni normali,
  5. evidenziare il prezzo originario e quello scontato dei prodotti posti in saldo,
  6. accettare pagamenti con pago bancomat e carte di credito,
  7. rendere visibile l'interno del negozio,
  8. rendersi disponibili a sostituire la merce anche se acquistata nel periodo dei saldi,
  9. effettuare le riparazioni, se richieste dal cliente
  10. usare la massima cortesia.