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Le novità per il 2023: prenotazione entro marzo

01 marzo 2023

 

investimenti-pubblicità

L'art. 57- bis del D.L. 24.04.2017, n. 50 ha introdotto la possibilità del credito d’imposta in compensazione per gli investimenti pubblicitari su stampa cartacea e digitale, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, in presenza di  un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali,.

 

Per gli anni 2020, 2021 e 2022, il credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati e viene meno il requisito dell'incremento minimo dell'1% rispetto agli investimenti effettuati l'anno precedente. Possono accedere all'agevolazione le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipa dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente.

 

2023: STOP A RADIO-TV              

La legge di conversione del DL 17/2022 ha disposto che nel 2023 potrà riguardare solo gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line (75% del valore incrementale), e non anche sui mezzi radio-tv.

 

 

BONUS PUBBLICITA’: I TEMPI DI RICHIESTA

Dal 1° al 31 marzo dell'anno per il quale si chiede l'agevolazione: è necessario inviare la "Comunicazione per l'accesso al credito d'imposta", che è una sorta di prenotazione delle risorse, contenente (oltre ai dati degli investimenti effettuati nell'anno precedente) i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell'anno agevolato.

 

Dal 1° al 31 gennaio successivo: i soggetti che hanno inviato la "comunicazione per l'accesso" debbono inviare la "Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati", resa ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell'anno agevolato.

 

 

 

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