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10 ottobre 2016
L'attività di home restaurant potrà sì essere esercitata anche presso la residenza o il domicilio di soggetti terzi , ma questi saranno tenuti a comunicare, attraverso la SCIA, i relativi indirizzi. E’ una delle ultime novità introdotte dalla Commissione Attività Produttive della Camera alla “Disciplina dell'attività di ristorazione in abitazione privata”, una proposta di legge che tra la scorsa primavera e l’inizio dell’autunno ha riunito tre precedenti proposte presentate da altrettanti parlamentari. Al 4 ottobre scorso scadevano i termini per presentare emendamenti in Commissione, recepiti quali il testo è destinato all’aula della Camera per la votazione finale. La proposta di legge definisce home restaurant “l'attività finalizzata alla somministrazione di alimenti e bevande esercitata da persone fisiche all'interno delle strutture abitative di residenza o domicilio proprie o di un soggetto terzo, utilizzando i prodotti preparati nelle stesse strutture”. Si prevede che debba essere registrata “dalle piattaforme tecnologiche in un apposito registro elettronico almeno trenta minuti prima della sua fruizione; l'eventuale cancellazione del servizio deve rimanere tracciata”; e che Le transazioni di denaro avvengano esclusivamente attraverso sistemi di pagamento elettronico.
LIMITI TEMPORALI E DI INCASSO, FISCO E RESPONSABILITA’. Il testo in via di approvazione statuisce che l’“attività di home restaurant non può superare il numero massimo di 10 coperti al giorno e di 500 coperti all'anno purché le somme versate dagli ospiti a titolo di compenso non superino il limite di 5000 euro annui”. Il regime fiscale è quello relativo alle “attività saltuarie” ; gli immobili destinati all'attività devono soddisfare i requisiti di sicurezza alimentare, e per avviare l’attività fa fatta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). Chi esercita l’attività dovrà inoltre sottoscrivere un'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.
PROSSIMI PASSI E REAZIONI. Come detto, completato l’iter referente in Commissione attività produttive il testo sarà portato in aula per l’approvazione finale. L’home restaurant insomma potrebbe avere una regolamentazione entro poco tempo. Sulla proposta di legge, alcuni giorni fa la Presidente nazionale dei ristoratori Fiepet Confesercenti è stata protagonista di un faccia a faccia nella trasmissione “Settegiorni parlamento” su Rai1, opposta a Michele Ruschioni, uno dei primi ad esercitare questo tipo di ristorazione in Italia. Qui sotto il video della trasmissione.
IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE. Cliccando qui è possibile leggere il testo integrale della proposta di legge.
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