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29 gennaio 2024
È operativo dal 12 gennaio 2024 in tutta Italia il nuovo regolamento per il microcredito, con molte novità di rilevante importanza: tra queste, la platea delle imprese ammissibili, che viene allargata alle società a responsabilità limitata ordinarie, e l’aumento dell’importo dei finanziamenti, che ora possono essere concessi per un massimo di 75.000 euro, ovvero 100.000 euro se destinati alle Srl ordinarie.
Il microcredito è una forma di finanziamento che si è imposta progressivamente per l’impatto significativo sul miglioramento delle condizioni di vita delle persone nei paesi in via di sviluppo. In estrema sintesi, si basa sulla concessione di piccoli prestiti a coloro che non hanno accesso ai servizi bancari tradizionali, consentendo loro di avviare o espandere piccole imprese e migliorare la propria situazione economica.
Tipicamente, il microcredito consente di superare le barriere che impediscono alle persone di basso reddito di ottenere finanziamenti. Le somme coinvolte sono generalmente piccole, e i prestiti sono concessi a gruppi di persone che si sostengono a vicenda, promuovendo così una cultura di responsabilità finanziaria e condivisione delle risorse.
Da alcuni anni, lo strumento del microcredito ha iniziato ad essere utilizzato anche in Italia a beneficio di realtà imprenditoriali piccole o anche piccolissime.
Dal 2024 possono richiedere un finanziamento di microcredito In Italia anche le società a responsabilità limitata ordinarie , oltre alle srl semplificate.
Fino al 2023 erano ammessi ai finanziamenti di microcredito le imprese e i professionisti titolari di una partita Iva da non più di cinque anni. Dal 2024 sono ammesse anche le partite Iva più anziane.
Inoltre, fino all’anno scorso, l’accesso ai finanziamenti era impedito alle imprese che al momento della richiesta presentavano, anche disgiuntamente, requisiti dimensionali superiori a quelli previsti dall’art. 1, c. 2, lett. a) e b), legge Fallimentare (R.D. n. 276/1942), come aggiornati ai sensi del terzo comma della medesima disposizione, ed un livello di indebitamento superiore a 100.000 euro. Con il nuovo regolamento, la causa di esclusione non è più operativa.
Il tetto massimo introdotto dal 2024 è di 75.000 euro (100.000 euro per le srl ordinarie): in precedenza il limite era di 40.000 euro . È previsto il limite accessorio del 10% del capitale sociale al netto delle perdite, come risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Nella versione 2024, Il microcredito è diretto a sostenere l’avvio o l’esercizio di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata, semplificata o di società cooperativa. e non più anche allo sviluppo delle attività. Con le nuove regole, inoltre, è stata estesa la durata massima del finanziamento, che dai precedenti sette anni è stata prolungata a dieci anni.
i prestiti devono essere finalizzati, anche alternativamente:
I finanziamenti possono essere concessi per un importo massimo di 75.000 euro per ciascun beneficiario, elevabile a 100.000 euro nel caso di società a responsabilità limitata.
La durata massima del finanziamento non può essere superiore a dieci anni. Il rimborso va attuato in base ad un piano con rate aventi cadenza al massimo trimestrale. La data di inizio del pagamento delle rate può essere posposta per giustificate ragioni connesse con le caratteristiche del progetto finanziato.
I prestiti non possono essere assistiti da garanzie reali, tranne nel caso di società a responsabilità limitata. Solo per tali imprese, infatti, è possibile richiedere anche garanzie reali e non esclusivamente personali.
In merito alla garanzia dei confidi, resta all’80% per importi fino a 50.000 euro, mentre è ridotta al 60% per le operazioni di importo superiore a50.000 euro.
in fase istruttoria e durante il periodo di rimborso, le imprese e i professionisti richiedenti beneficiano di almeno due dei seguenti servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio erogati dal soggetto finanziatore o da un tutor autorizzato dall’ente nazionale microcredito:
Restano ammissibili i finanziamenti destinati a promuovere progetti di inclusione sociale e finanziaria. Tali finanziamenti, in particolare, devono essere finalizzati a promuovere progetti destinati a persone fisiche che si trovino in una delle seguenti condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale:
I finanziamenti devono essere destinati all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari del soggetto finanziato o di un membro del proprio nucleo familiare, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, spese mediche, canoni di locazione, spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e per la riqualificazione energetica, tariffe per l’accesso a servizi pubblici essenziali, quali i servizi di trasporto e i servizi energetici, spese necessarie per l’accesso all’istruzione scolastica.
L’esposizione di ciascun beneficiario verso il medesimo finanziatore non può in alcun momento eccedere il limite di 10.000 euro. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e hanno una durata massima di cinque anni.
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