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16 luglio 2021
SPESE ANTI-COVID E CREDITO D’IMPOSTA
Tra le utilità a tempo introdotte dal Decreto Sostegni bis c’è il credito d’imposta sulle spese di prevenzione-covid che le imprese decideranno di sostenere durante l'estate. In particolare, il Decreto lo prevede per il 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per:
a) la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l'attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell'ambito di tali attività;
b) la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell'ambito delle attività;
c) l'acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
d) l'acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
e) l'acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera c), quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
f) l'acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, incluse le eventuali spese di installazione.
COME RICHIEDERE IL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d'imposta sarà utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di sostenimento della spesa ovvero in compensazione, e non concorre alla formazione del reddito. Le modalità per l'utilizzo sono state definite dall'Agenzia delle Entrate con provvedimento del 15 luglio: le richieste potranno essere presentate dal 4 ottobre al 4 novembre 2021. La somma effettiva erogata dipenderà dall'applicazione di un coefficiente che l'agenzia delle Entrate deve determinare entro il 12 novembre.
Approfondimenti su questa misura, per le imprese associate, tramite il servizio Contabilità nelle sedi Confesercenti Siena
MORATORIA PRESTITI
E' intanto scaduto il 15 giugno il tempo a disposizione dei soggetti interessati ad utilizzare la proroga della moratoria sui prestiti, disposta dal dallo stesso Decretoper la quota capitale, per comunicare espressamente la propria volontà alla banca presso il quale è in corso il prestito.
In proposito, l'11 giugno la Banca d'Italia ha precisato che ai fini della segnalazione in Centrale dei rischi, la moratoria si applica senza soluzione di continuità alle posizioni debitorie delle imprese che presentano la richiesta di proroga indicata nell’art. 16, ribandendo che “il soggetto finanziato che ha richiesto la proroga non potrà essere classificato a sofferenza per tutto il periodo di efficacia del beneficio concesso”. L’eventuale classificazione dell’esposizione come oggetto di concessione (forborne) non ha riflessi sulle segnalazioni in Centrale dei rischi.
Approfondimenti tramite l’area Credito nelle sedi Confesercenti Siena.
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Crescono le opportunità di accesso al credito per le imprese associate.