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WHISTLEBLOWING Come devono adeguarsi le aziende con più di 49 dipendenti

Da dicembre necessario predisporre il sistema

27 settembre 2023

 

whistleblowing

Dal 17 dicembre 2023 le aziende con almeno 50 dipendenti dovranno recepire la nuova normativa sul Whistleblowing

 

Whisteblowing: azioni con le quali i dipendenti oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività. Whistleblower in inglese significa “soffiatore di fischietto”: il termine è una metafora del ruolo di arbitro o di poliziotto assunto da chi richiama e richiede l’attenzione su attività non consentite, ovvero illegali, affinché vengano fermate.

 

Dal 15 luglio 2023 sono infatti entrate in vigore le disposizioni del Decreto Legislativo del 10 marzo 2023, n. 24 a tutela delle persone che segnalano eventuali violazioni di norme nazionali o europee che ledano l'interesse pubblico o l'integrità dell'ente pubblico o privato di cui sono venute a conoscenza nel loro contesto lavorativo pubblico o privato.

La normativa tutela in particolare:

  • lavoratori autonomi e subordinati;
  • volontari, tirocinanti anche se non retribuiti;
  • azionisti e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo vigilanza o rappresentanza;
  • c.d. "facilitatori" che assistono una persona segnalante nel processo di segnalazione.

 

 

WHISTLEBLOWING: GLI OBBLIGHI PER I DATORI DI LAVORO

Le aziende interessate sono tenute ad organizzare un sistema di whistleblowing, vale a dire un canale riservato per facilitare la segnalazione delle condotte illecite di cui si viene a conoscenza nel contesto lavorativo e tutelare l’identità del segnalante.

  • Le aziende private con più di 249 dipendenti si sono dovute adeguare già a partire dal 15 luglio scorso,
  • dal 17 dicembre 2023 dovranno adeguarsi le aziende del settore privato con almeno 50 dipendenti,
  • e  le aziende private che operano nei mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio, sicurezza dei trasporti e tutela dell'ambiente, quelle che adottano i modelli organizzativi DLgs 231/2001 indipendentemente dal numero di dipendenti 

 

SANZIONI  E APPROFONDIMENTI

L'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) è il soggetto competente a valutare le segnalazioni e ad applicare eventuali sanzioni amministrative pecuniarie, che in alcuni casi possono arrivare fino a 50 mila €.

 

approfondimenti sul sito di Anac,  o tramite il servizio Legislativo nelle sedi Confesercenti Siena

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