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27 maggio 2020
No all’automatismo contagio Covid19 - infortunio sul lavoro. Questo l’appello lanciato dalle associazioni che in pochissimi giorni hanno promosso una raccolta di firme raccogliendone oltre 2000 in rappresentanza di altrettante attività della provincia di Siena. Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Associazione Industriali, Confagricoltura, Cia e Confcooperative, si sono recate ieri in Prefettura a Siena ed hanno consegnato l’appello con i nominativi dei firmatari al Prefetto Armando Gradone.
“Abbiamo svolto un efficace lavoro trasversale – commenta il Presidente di Confesercenti Siena, Leonardo Nannizzi - dimostrandoci tutti coesi e determinati a portare avanti questa operazione. In un momento come questo, quando chi prova a riaprire si trova già a che fare con mille difficoltà, trovarsi di fronte con questo ulteriore deterrente è inammissibile. Oltre a tutto, l’aleatorietà delle forme di trasmissione del virus espone quantomai gli imprenditori alla soggettività di giudizio: una casisistica di questo tipo ha una fondatezza ben diversa tra settore sanitario e le altre attività. Negli ultimi giorni l’Inail pare che si stia orientando in questo direzione e questo ci conforta, però serve un atto chiarificatore che scongiuri concretamente questo rischio per gli imprenditori, cancellando la presunzione di responsabilità penale e la considerazione dell’eventuale fatto come infortunio sul lavoro ”.
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