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E-commerce per piccoli esercenti, le novità di primavera

Ecco come avvicinarsi ai 'lupi' dei marketplace

20 marzo 2017

 

torrisi-webmarketing-valdichiana

“Non tutti sanno che Amazon ha aperto una sezione dedicata ai prodotti artigianali, che a differenza della maggior parte delle altre sezioni non ha vincoli stringenti per le consegne. Ora come ora è una di fatto una opportunità interessante per molti piccoli esercenti”.  Gaetano Torrisi, docente del Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive e del Master in Comunicazione d’Impresa all’Università di Siena, ha da poco concluso le 50 ore del corso “Web marketing valdichiana”, a cui ha partecipato  un affiatato gruppo di commercianti di Chiusi scalo. Hanno speso varie sere d’inverno per raccapezzarsi nella promozione e vendita on line dei propri prodotti, secondo il programma allestito da Cescot Siena, utilizzando la formula-Fonter per scontare del 50 per cento il costo di frequenza.

 

OTTICI, ERBORISTI, ARTICOLI DA REGALO: PRIME VENDITE ON LINE

Ora, finito il corso, è tempo di passare ai fatti. E qualcuno ha già cominciato: “alcuni di loro hanno già toccato con mano i risultati reali: un negozio di ottica, un’erboristeria, un altro di articoli da regalo sono riusciti a vendere i propri prodotti tramite il marketplace, cosa che prima non erano riusciti a fare” racconta Torrisi.

 

Avete dedicato molta attenzione ad Amazon: nella bocca del leone, in pratica?

“E’ un grosso ‘lupo’, ma non necessariamente dev’essere cattivo. Dipende da come ci si pone: maneggiare con cura, evitare l’arrembaggio. Ora come ora Amazon è uno spazio grande di opportunità per chi ha prodotti molto peculiari”.

 

Perché? Che tipo di accortezze deve seguire un esercente che vuole passare anche da lì per vendere i propri prodotti?

“Se sei bravo e veloce nell’inserire nel marketplace una referenza che prima non ha inserito nessuno, in questo puoi prenderti un grosso vantaggio competitivo. Anche perché Amazon ha aperto da poco una sezione “Made in Italy”, che a differenza della maggior parte delle altre sezioni per ora non ha vincoli stringenti per le consegne. Inoltre, ora  stanno aprendo con particolare interesse ai prodotti alimentari.”

 

Eppure molti esercenti sono scettici….

 “Molti dei partecipanti al corso in Valdichiana lo erano, convinti che rapportarsi con soggetti come Amazon li avrebbe costretti a condizioni-capestro. Il corso si è concentrato essenzialmente su e-commerce e strategie di promozione: col passare dei giorni si sono ‘sciolti’, e molti di loro hanno assunto la giusta dimestichezza nella scelta delle cose da proporre in base al proprio assortimento. Alla fine, la parte che è risulta più ostica è quella degli analytics, ovvero dell’analisi dei risultati”.

 

E i social? Che importanza hanno per chi punta sull’e-commerce?

“Funzionano come supporto al brand, all’immagine del negozio fisico. Valgono meno per supportare la vendita del marketplace, che fa storia a sé.  Complessivamente, questa è una fase che sta mettendo in luce soprattutto Instagram:  il rapporto costo-beneficio in questo momento è quello migliore tra i vari social. Prossimamente sono attese novità importanti anche sugli altri, a cominciare da Whatsapp”.

 

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