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14 aprile 2023
Le province a maggior densità commerciale sono Grosseto e Livorno; a seguire Siena con 9,8 negozi ogni 100 abitanti (erano 12,8 nel 2007). In totale, su scala regionale fanno 28mila imprese, 33mila unità locali e 109mila addetti. Sono alcuni dei numeri ricostruiti dall’Irpet (L’Istituto per la programmazione economica della Toscana) nel rapporto “Il commercio in Toscana, tra cambiamenti strutturali e nuove sfide” presentato questa settimana a Firenze. I lavoratori indipendenti sono il 36% e due terzi degli occupati nel commercio al dettaglio è di genere femminile. Sono i giovani (il 34% ha tra i 15 e i 29 anni) e gli over 50 (34%) ad essere i maggiori impiegati nel settore; il 13 % non è italiano. Un dipendente su 3 ha un titolo della scuola secondaria di I grado, il 47% è diplomato.
Nonostante la diffusione dei grandi formati, è fatto soprattutto di imprese piccole e piccolissime:
(di cui il 25% sono negozi di abbigliamento, l’8% cartolerie, il 6% calzature e ferramenta.
(di cui: il 26% di questi vende prodotti legati al tabacco, il 17% macellerie e il 12% negozi di ortofrutta)
L’espansione dei grandi centri commerciali è tra la cause principali della diminuzione rilevata tra il 2007 e il 2019 (-17,4 %). Tra il 2019-21 le imprese sono diminuite del 5%, gli addetti del 2,5%. La perdita maggiore nelle città. Nel confronto con Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, la Toscana resta prima per strutture di piccole dimensioni (meno di 50mq) e ultima per quelle molto grandi (oltre i 5000mq).
Sul sito Irpet sono disponibili le slides e il Rapporto completo sul commercio in Toscana.
Dal 1 luglio le campagne promozionali dovranno tener conto delle nuove disposizioni
Tutte le opzioni rivolte alle attività per vivere e far vivere attivamente l’evento: adesioni entro il 12 febbraio
E' tornato Il Mercato nel Campo a Siena: enogastronomia, degustazione, artigianato, spettacolo, incontri, in piazza del Campo.
