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LEGGE DI BILANCIO 2023 Queste le novità

Pubblicata la Manovra finanziaria

10 gennaio 2023

 

legge-bilancio-2023

Nella Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2022 è stata pubblicata la legge n. 197 contenente il  Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

La cosiddetta Legge di Bilancio 2023 è composta da un solo articolo, suddiviso però in 903 commi.

 

Gli effetti più immediati della legge riguardano:

 

Restano invece immutate le disposizioni sull'accettazione dei pagamenti in moneta elettronica. La legge di Bilancio ha previsto l'istituzione di un tavolo tra banche e imprese per arrivare a diminuire il peso delle commissioni bancarie applicabili sulle transazioni fino a 30 euro; se il tavolo non dovesse sortire effetti entro fine marzo 2023 è previsto un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50 per cento degli inroiti derivanti derivanti su questa parte di commissioni.

 

 

LE ALTRE NOVITA'

(Cliccare sulle singole voci per approfondire)

 

 

Bonus energetici imprese su consumi del primo trimestre 2023

  • energivore, gasivore e non gasivore: 45 per cento
  • non energivore con contatori con potenza pari almeno a 4,5 kW: 35 per cento

I crediti d’imposta potranno essere utilizzati in compensazione o ceduti entro il 31.12.2023.

 

Bonus mobili

Sale a 8mila euro per il 2023 (5mila nel 2024)  l’importo massimo di spesa su cui è possibile calcolare la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di determinate classi energetiche) destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

 

 

Bonus barriere architettoniche

Estesa al 31 dicembre 2025, la detrazione Irpef del 75% per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti (articolo 119-ter, Dl 34/2020).

 

 

Bonus investimenti 4.0

Spostato al 30 settembre 2023 il termine per completare gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016) prenotati entro il 31 dicembre 2022.

 

 

Bonus psicologo

il contributo a sostegno delle spese per sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicologi viene innalzato per il 2023 fino all’importo massimo di 1.500 euro per persona, parametrato alle diverse fasce dell’Isee, comunque non oltre i 50mila euro.

 

 

Sport bonus

Esteso al 2023, limitatamente ai contribuenti titolari di reddito d’impresa e nel limite complessivo di 15 milioni di euro, il credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per realizzare nuove strutture sportive pubbliche.

 

 

Bonus sponsorizzazioni sportive

Prorogato al primo trimestre 2023 il credito d’imposta del 50%, nel limite di 10mila euro, per le imprese che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie a favore di leghe organizzatrici di campionati nazionali a squadre, di società sportive e di associazioni sportive dilettantistiche operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

 

 

Contributi a fondo perduto a favore dello sport

Per far fronte all’aumento dei costi dell’energia elettrica e termica, destinati ulteriori 25 milioni di euro, per l’anno 2023, all’erogazione di contributi a fondo perduto per società e associazioni sportive dilettantistiche, discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine, nonché a Coni, Comitato italiano paralimpico e Sport e salute Spa.

 

 

Carte per le spese culturali dei giovani

Al posto della precedente 18App, vengono previste:

  • una “Carta della cultura Giovani”, per gli appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello di compimento dei 18 anni;
  • una “Carta del merito”, per gli iscritti alle scuole superiori che conseguono il diploma a non più di 19 anni con voto di almeno 100 centesimi, assegnata e spendibile nell’anno successivo a quello del diploma e cumulabile con la “Carta della cultura Giovani”.

 Le somme ricevute non costituiscono reddito imponibile e non rilevano ai fini Isee. Un decreto interministeriale, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della norma, dovrà fissare le regole di attuazione..

 

 

Bonus sociale elettrico e gas

Elevata a 15mila euro la soglia dell’Isee familiare per accedere alle facilitazioni per l’anno 2023 riservate ai clienti domestici economicamente svantaggiati

 

 

Bonus acquisto materiali e prodotti riciclati

Per il 2023 e 2024 credito d’imposta del 36%, entro il limite di 20mila euro e nel tetto di spesa di 5 milioni di euro annui, a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro.

 

 

Forfetari:  aumento soglia ricavi

Innalzato da 65mila a 85mila euro il limite di ricavi o compensi per accedere e permanere nel regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni (articolo 1, comma 54 e seguenti, legge 190/2014). Qualora si superino i 100mila euro di ricavi o compensi, diventa impossibile usare il regime forfetario.

 

 

Flat tax - Tassa piatta incrementale per persone fisiche partite Iva

Solo per il 2023: per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni non in regime forfetario, possibile assoggettare a un’imposta sostitutiva del 15%, fino a un massimo di 40mila euro, la differenza tra il reddito di impresa o di lavoro autonomo conseguito nel 2023 e il maggiore dichiarato nei tre anni precedenti, ridotta di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare. Non  vale per acconti Irpef e relative addizionali dovuti per il 2024

 

 

Tassazione sostitutiva per le mance in alberghi e ristoranti

Per le mance destinate agli impiegati nel comparto ricettivo e della ristorazione possibile applicare un’imposta sostitutiva del 5%, escludendoli dalla base imponibile contributiva (fino a  max  il 25% del reddito da lavoro percepito nell’anno;  non attuabile da  chi ha oltrepassato 50mila euro di redditi da lavoro dipendente nel periodo d’imposta precedente

 

 

Detassazione premi di produttività dei lavoratori dipendenti

Per il 2023 ridotta dal 10% al 5%, l’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa, fino a un massimo di 3mila euro, ai lavoratori dipendenti del settore privato, titolari, l’anno prima, di redditi non superiori a 80mila euro.

 

 

Rinvio per plastic tax e sugar tax

Rinviata l’applicazione al  gennaio 2024

 

 

Ammortamento fabbricati strumentali commercio al dettaglio

Per il 2023 passa dal 3 al 6% Il coefficiente di  deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali delle imprese operanti nel settore del commercio di prodotti di consumo al dettaglio, alimentari e non, compresi i grandi magazzini, individuate da specifici codici Ateco: atteso provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate entro fine febbrai

 

 

Iva su prodotti per l’infanzia,  la protezione dell’igiene femminile e sul pellet

Scende al 5% l’Iva sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile (assorbenti e tamponi) non compostabili e su alcuni prodotti per l’infanzia (latte in polvere o liquido; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto condizionate per la vendita al minuto; pannolini; seggiolini per gli autoveicoli). Scende al 10%, solo per il 2023, l’aliquota Iva sul pellet.

 

 

Esenzione Imu per gli immobili occupati abusivamente

Atteso un decreto Mef per definire le modalità con cui comunicare al comune competente l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente, se il fatto è denunciato all’autorità giudiziaria.

 

 

Società commerciali: assegnazione agevolata ai soci e trasformazione in società semplice

Possibilità di assegnare o cedere in maniera agevolata ai soci beni immobili, diversi da quelli usati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività. Per l’operazione, da effettuare entro il 30 settembre 2023, va pagata - in due rate (il 60% al 30 settembre 2023, il restante 40% entro il 30 novembre 2023) - un’imposta sostitutiva dell’8% sulla plusvalenza, con possibilità di prendere a riferimento il valore catastale dell’immobile anziché il valore normale (la tassazione sale al 10,5% per le società non operative). Se per effetto dell’assegnazione la società annulla riserve in sospensione d’imposta, per esse si versa un’imposta sostitutiva del 13%. Gli atti di assegnazione o cessione ai soci scontano l’imposta di registro dimezzata e le imposte ipocatastali in misura fissa. Le regole per l’assegnazione agevolata ai soci valgono anche per le società aventi per oggetto esclusivo o principale la gestione di quei beni che, entro il 30 settembre 2023, si trasformano in società semplici.

 

 

Estromissione dei beni dell’impresa individuale

I beni aziendali posseduti al 31 ottobre 2022 Possono essere ricondotti nella sfera privatistica dell’imprenditore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8% (di cui, il 60% entro il 30 novembre 2023 e il restante 40% entro il 30 giugno 2024), da applicare alla differenza tra valore normale (o catastale) del bene e valore fiscalmente riconosciuto. L’estromissione riguarda e va posta in essere entro maggio 2023, con decorrenza degli effetti, comunque, sin dal 1° gennaio.

 

 

Rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni

Entro il 15 novembre 2023 possibile  rivalutare terreni e partecipazioni posseduti alla data del 1° gennaio 2023. La possibilità è legata al pagamento (in un’unica soluzione o in tre rate annuali di pari importo, con applicazione di interessi nella misura del 3% annuo)  di un’imposta sostitutiva incrementata al 16%.

 

 

Verifiche su operatività delle partite Iva

L’Agenzia delle entrate potrà chiedere al contribuente di esibire le scritture contabili per verificare l’effettivo esercizio dell’attività; in caso di mancata comparizione o di esito negativo dei riscontri, chiuderà d’ufficio la posizione, con sanzione accessoria di 3mila euro. Per l’eventuale riapertura  servirà una una fideiussione bancaria o assicurativa di durata triennale per non meno di 50mila euro.

 

 

Violazioni in ambito reverse charge

Se è provato che il cessionario o committente era consapevole dell’intento evasivo o fraudolento di operazioni inesistenti imponibili, non si applica il regime di neutralità contemplato per i casi in cui l’imposta non dovuta è stata assolta con il reverse charge. Il cessionario o committente è punito con una sanzione pari al 90% della detrazione compiuta.

 

 

Definizione agevolata degli avvisi bonari

Per  i debiti emergenti dalle comunicazioni di irregolarità derivanti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021, le sanzioni sono ridotte al 3% e gli importi dovuti sono frazionabili fino a un massimo di venti rate trimestrali di pari importo,

 

 

Versamenti sospesi nel settore dello sport

Per enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche possibile frazionare in 60 rate di pari importo i versamenti delle ritenute alla fonte (comprese quelle relative alle addizionali regionale e comunale) e dell’Iva,  sospesi da precedenti provvedimenti emergenziali e che si sarebbero dovuti effettuare entro lo scorso 22 dicembre. L’opzione comporta una maggiorazione del 3% sulle somme complessivamente dovute, da versare per intero assieme alla prima rata (risoluzione 80/2022.

 

 

Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie

L’istituto, in riferimento alle violazioni riguardanti tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, alla data del versamento, consente di Possibile regolarizzare le dichiarazioni fino all’anno d’imposta 2021 validamente presentate e non ancora contestate, beneficiando della riduzione a un diciottesimo della sanzione minima, pagandole entro il 31 marzo 2023 in unica soluzione ovvero in otto rate trimestrali di pari importo (quelle successive alla prima devono essere maggiorate di interessi al 2% annuo

 

 

Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento

Per gli atti del procedimento di accertamento adottati dall’Agenzia delle entrate, non impugnati e ancora impugnabili al 30 dicembre 2022, nonché quelli notificati entro il 31 marzo 2023 (accertamenti con adesione relativi a Pvc, avvisi di accertamento, di rettifica e liquidazione, inviti al contraddittorio; acquiescenza ad avvisi di accertamento, di rettifica e liquidazione; atti di recupero), possibile la riduzione delle sanzioni a un diciottesimo del minimo di legge o della misura irrogata e della possibilità di dilazionare il pagamento fino a un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.

 

 

Definizione agevolata delle controversie tributarie

Possibile presentare apposita domanda entro il 30 giugno 2023 e il pagamento di un importo pari al valore della controversia. Il costo varia a seconda del grado e dell’esito del giudizio.

 

 

Conciliazione agevolata delle controversie tributarie

Le liti pendenti innanzi alle Corti di primo e secondo grado in cui è parte l’Agenzia delle entrate, aventi a oggetto atti impositivi, in alternativa alla definizione di cui ai commi da 186 a 205, possono essere risolte con un accordo conciliativo entro il 30 giugno 2023, fruendo della riduzione delle sanzioni a un diciottesimo del minimo.

 

 

Regolarizzazione degli omessi pagamenti da istituti deflativi

Opportunità, per i tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, di sanare gli omessi pagamenti di rate, successive alla prima, relative a importi dovuti per accertamento con adesione, acquiescenza, reclamo/mediazione nonché delle somme, anche rateali, per conciliazioni giudiziali scaduti alla data di entrata in vigore della norma e per i quali non è stata ancora notificata la cartella di pagamento o l’atto di intimazione. Necessario versare entro il 31 marzo 2023 la sola imposta, in un’unica soluzione o in un massimo di venti rate trimestrali, aggiungendo gli interessi legali dal giorno successivo alla scadenza della prima rata.

 

 

Stralcio dei carichi fino a mille euro

Annullamento automatico, al 31 marzo 2023, dei debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della norma, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, inclusi quelli derivanti da precedenti definizioni agevolate. Se il ruolo è formato da enti diversi (enti territoriali, casse di previdenza professionale), l’annullamento automatico opera solo per sanzioni e interessi. Per le sanzioni amministrative (comprese le multe per infrazioni stradali) diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o di obblighi di natura contributiva o previdenziale, lo stralcio riguarda i soli interessi. Gli enti creditori hanno facoltà di non attivare la procedura di stralcio con provvedimento da emanare entro il 31 gennaio 2023, dandone comunicazione, nello stesso termine, all’agente della riscossione e sui propri siti istituzionali.

 

 

Rottamazione quater

Cancellazione di sanzioni, interessi di mora e per ritardata iscrizione, aggio e somme aggiuntive per i debiti previdenziali per  chi ricorre alla definizione agevolata per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 fino al 30 giugno 2022, pagando le somme dovute a titolo di capitale e di rimborso delle spese per le procedure esecutive e la notifica della cartella: entro il 31 luglio 2023, in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate.

 

 

Contabilità semplificata per le imprese minori

Dal 2023 il regime di contabilità semplificata è quello di competenza per le imprese che realizzano ricavi annuali:

  • non superiori a 500mila euro (fino a oggi il limite era a quota 400mila euro), se hanno per oggetto prestazioni di servizi;
  • non superiori a 800mila euro (100mila in più degli attuali 700mila), se esercenti altre attività.

 

 

Riduzione cuneo fiscale

Esonero di due punti percentuali nel 2023 sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dovuti dai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati: spetta se la retribuzione imponibile non supera i 2.692 euro al mese, pari a 35mila euro annui. Il beneficio è innalzato al 3% se la retribuzione non eccede i 1.923 euro mensili, cioè 25mila euro annui.

 

 

Assegno unico per figli a carico

Dal 2023, importi maggiorati del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno; stesso incremento per ciascun figlio fino ai tre anni di età, se appartenente a un nucleo con tre o più figli e con Isee non superiore a 40mila euro. Passa a 150 euro, aumentando quindi del 50%, la maggiorazione forfetaria di 100 euro mensili per i nuclei familiari in cui sono presenti quattro o più figli. Diventano permanenti le misure a favore dei figli disabili, inizialmente previste solo fino al 31 dicembre 2022.

 

 

Limite all’utilizzo del contante

dal 1° gennaio 2023 innalzato da 2mila a 5mila euro, a decorrere, il valore soglia a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, sia persone fisiche sia persone giuridiche.

 

 

Costi delle transazioni elettroniche

Prevista l’istituzione di un tavolo permanente fra le categorie interessate per abbassare i costi delle operazioni fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni con ricavi/compensi entro i 400mila euro; se il tavolo non definisce un livello equo o non sono rispettate le condizioni concordate, i prestatori di servizi di pagamento e i gestori di circuiti e schemi di pagamento saranno tenuti, per il 2023, a un contributo straordinario pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni per le transazioni sotto i 30 euro (o il diverso limite concordato), che confluirà in un apposito fondo per il contenimento dell’incidenza dei costi a carico degli operatori economici con ricavi fino a 400mila euro per le transazioni fino a 30 euro.

 

 

Casi di proroga superbonus  110%

Questi i casi in cui non si applica la diminuzione dal 110 al 90%, prevista a partire dal 2023 dal “decreto Aiuti quater”:

  • interventi diversi da quelli condominiali per i quali, al 25 novembre 2022, risulta presentata la Cila;
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali la delibera assembleare che ha approvato i lavori è stata adottata entro il 18 novembre 2022 (data da attestare con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la Cila è presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali l’approvazione dei lavori è arrivata tra il 19 e il 24 novembre 2022 (la data della delibera dev’essere attestata con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la Cila risulta presentata al 25 novembre 2022;
  • interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.

 

 

Agevolazioni prima casa per under 36

Estese al 31 dicembre 2023 le agevolazioni per chi ha  Isee non superiore a 40mila euro: esenzione dall’imposta di bollo e dalle imposte ipocatastali sugli atti di trasferimento di proprietà o sugli atti traslativi/costitutivi di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione; niente imposta sostitutiva sull’eventuale finanziamento.

 

 

Detrazione Irpef per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica

per le persone fisiche che comprano immobili residenziali di classe energetica A o B dalle imprese costruttrici o da organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) immobiliari. Reintrodotta la detrazione dall’Irpef lorda pari al 50% dell’Iva corrisposta in relazione all’acquisto, che deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2023; il beneficio va suddiviso in dieci quote costanti nel periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta e nelle successive nove annualità.

 

 

No profit - superbonus impianti solari

Pari al 110% per l’installazione di impianti solari fotovoltaici da parte di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri realizzata in aree o strutture non pertinenziali, anche di proprietà di terzi, diversi dagli immobili ove sono realizzati gli interventi “trainanti”, sempre che questi si trovino in centri storici soggetti ai vincoli per “immobili e aree di notevole interesse pubblico” e “aree tutelate di interesse paesaggistico”. Per gli interventi sulle singole unità immobiliari dalle Onlus che offrono prestazioni di servizi socio-sanitari e assistenziali e i cui membri del Cda non percepiscono alcun compenso o indennità, la detrazione per gli impianti realizzati nell’ambito delle comunità energetiche fino alla soglia di 200 kW spetta al 110%.

 

 

Imposta di soggiorno

Nell’ambito della disciplina dell’imposta di soggiorno, viene modificata la norma che consente ai comuni capoluogo di provincia a forte vocazione turistica, ossia con presenze turistiche in numero venti volte superiore a quello dei residenti, di applicare (articolo 4, comma 1-bis, Dlgs 23/2011).

Per individuare i comuni che possono applicare il tributo fino all’importo di 10 euro per notte di soggiorno si farà riferimento ai dati pubblicati dall’Istat sulle presenze medie registrate nel triennio precedente;per il triennio 2023-2025 va considerata la media delle presenze del triennio 2017-2019.

 

 

Esonero contributivo dipendenti

previsto per il 2023 per il 2 o il 3 per cento se la retribuzione mensile non supera 2692 o 1923 euro.

 

 

Reddito di cittadinanza

Possibile nel 2023 per massimo 7 mesi, salvo documentate eccezioni, e legato alla frequenza di corsi di formazione o riqualificazione ed all'accettazione della prima offerta di lavoro 

 

 

Smart working 

Fino al 31 marzo 2023 possibile per lavoratori fragili

 

 

Voucher prestazioni occasionali

Elevato a 10 mila euro il limite massimo annuale di prestazioni regolabili tramite voucher, anche per locali di intrattenimento (Codice ateco 93.29.1) che abbiano fino a 10 dipendenti

 

 

Congedo Parentale

Incrementata all'80 per cento l'indennità alternativamente tra genitori per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino

 

 

Ammodernamento impianti di risalita

istituito un fondo specifico, da attuare secondo uno specifico decreto del Ministero del Turismo

 

 

Restituzione aiuti Covid percepiti in eccesso da imprese turistiche

Da attuare secondo decreto interministeriale Ministero del Turismo - Ministero delle Finanze

 

LEGGE DI BILANCIO: APPROFONDIMENTI

 

CLICCARE QUI per consultare il testo completo della legge.

 

Dettagli e approfondimenti per i soggetti associati, tramite le sedi di Confesercenti Siena.

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