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POS, SANZIONI, REGISTRATORI E CREDITI D'IMPOSTA La situazione

Il quadro d'inizio 2023

03 gennaio 2023

 

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Anche nel 2023 saranno passibili di sanzione gli esercenti che rifiutano pagamenti in moneta elettronica.

 

LE SANZIONI PER RIFIUTO DI MONETA ELETTRONICA

Come è noto, Dal 30 giugno 2022  l’articolo 18 del Decreto legge 36/2022 “PNRR 2”  prevede per i commercianti, esercenti e professionisti che non accettano i pagamenti con carta di credito o debito una sanzione pari a

  • 30 euro per ogni transazione rifiutata (a prescindere dall’importo della spesa sostenuta) e
  • Il 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento con carte.

 

La legge di Bilancio 2023 ha previsto l'istituzione di un tavolo tra banche e imprese per arrivare a diminuire il peso delle commissioni bancarie applicabili sulle transazioni fino a 30 euro; se il tavolo non dovesse sortire effetti entro fine marzo 2023, è previsto un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50 per cento degli introiti derivanti derivanti su questa parte di commissioni.

Il coinvolgimento del sistema bancario va nella direzione di quanto richiesto più volte da Confesercenti.

 

ESENZIONE GENERI DI MONOPOLIO

Il 24 ottobre 2022 l’Agenzia Dogane e Monopoli ha sancito per i rivenditori di generi di monopolio nonché per i titolari di patentino la facoltà di non accettare pagamenti con carta di credito o debito  sulla vendita dei generi di monopolio, valori postali e valori bollati.

 

 

CREDITO D'IMPOSTA SU POS COLLEGATI A REGISTRATORI DI CASSA

A favore degli esercenti tenuti all’obbligo un credito d’imposta è stato istituito dal DL Aiuti quater: fino a 50 euro per l’adeguamento nel 2023 di registratori telematici. Le modalità attuative sono rimandate ad uno specifico provvedimento dell’Agenzia Entrate, atteso entro il 18 gennaio 2023.

 

in precedenza,  nel 2022 erano attivi due crediti d’imposta, aggiornati nel 2021 dal Decreto Sostegni bis:

  •  credito d’imposta 100% sulle commissioni da pagamenti elettronici, di cui art. 22 del D.L. 124/2019  per gli esercenti attività di impresa, arte o professioni che, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2022, effettuino cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici collegati ai registratori di cassa telematici.

 

  • Credito d’imposta 30 % parametrato ai costi di acquisto, noleggio o utilizzo, nonché alle spese di convenzionamento o alle spese sostenute per il collegamento tecnico tra gli strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati registratori di cassa telematici, (il credito, istituito nel 2020, era pari a 100 per cento fino al 30 giugno 2022). Le regole tecniche per utilizzare il credito d’imposta sono state fissate il 6 agosto 2021 dall’Agenzia delle Entrate,  che per definire i requisiti dei possibili strumenti (registratori telematici, moduli fiscali, documenti commerciali) richiama il paragrafo 2.1 dalle specifiche tecniche del  provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016.

 

 

 

Approfondimenti tramite i servizi  Credito e Contabilità nelle sedi Confesercenti Siena

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